E’ Waraku a inaugurare le nostre Tavole Etniche di Roma.
A onor del vero è dai primi vagiti di queste pagine che abbiamo (e ora tocca dire avevamo) – per scelta – deciso di non cimentarci in racconti di esperienze etniche. Convinti servisse un blog dedicato per essere veramente efficaci. E così fin qui a parte qualche rara eccezione ci siamo limitati a pubblicare giusto qualche indizio su Facebook, brevi Tweet o scatti su Instagram. Perché, neanche a dirlo, ci piacciono parecchio e figuriamoci se ce le facciamo mancare!
L’interesse anche in chi ci segue inoltre pare non manchi. Lo testimonia la cara Daniela “Senza Panna” che ce lo chiedeva in un commento e un sondaggio fatto giusto qualche settimana fa su Facebook, in cui il cibo etnico è risultato il secondo tema più gradito. Quale era il primo? Le Mappe di Quartiere, che richiedono una cottura più lunga e su cui speriamo di aggiornarvi a breve.
Del resto poiché la sfida è passare in rassegna qui Tutto il buono di Roma non possiamo proprio prescindere da questi indirizzi. Tenete dunque d’occhio la categoria cibo etnico.
Se poi tra chi ci segue ci fosse un volontario esperto e appassionato, che condivide la nostra filosofia, può contattarci e …chissà che non capiti di allargare ulteriormente la squadra per mettere l’etnico ancor più nel radar di queste pagine.
Ma torniamo a Waraku. Progetto di Maurizio Di Stefano e della moglie giapponese Miwako, nato nel 2010 come associazione culturale nei locali di una palestra di karate del Pigneto e divenuto nel tempo tra i riferimenti degli appassionati di cultura e cibo giapponese a Roma. Da poco più di un mese Waraku si è spostato un paio di chilometri più un là su via Prenestina prendendo la forma di vero gastro-bistrot, o meglio dire “Bistro” come da insegna su strada.
Locale molto piccolo e informale, con poco più di venti coperti all’interno, che più o meno raddoppiano grazie al giardino. Abbiamo cenato all’aperto perché al momento della prenotazione l’interno era già tutto esaurito; le stufe a fungo hanno aiutato a sopportare le temperature non ancora sufficientemente tiepide di questi giorni. Con l’avanzare della primavera e dell’estate speriamo migliori l’allestimento esterno per farne un vero e proprio giardino zen a crear scompiglio, in senso buono, tra i palazzoni romani.
L’esperienza da Waraku
Iniziamo con degli appetitosi Gyoza, ravioli alla griglia giapponesi, serviti in 4 o 6 pezzi a porzione e in diverse varianti. Attenzione alla versione con Karashi (senape giapponese), ottima ma la salsa è forte quasi quanto il wasabi e consigliamo di non farne un sol boccone!
Come alternativa di antipasto Nasu Dengaku (melanzana con crema dolce di miso) e Butakimchi (fettine di maiale marinate e saltate con kimchi), oltre (previa disponibilità) ai Takoyaki (palline di croccante impasto arrostite e ripiene di polpo, coperte di salsa dolce, maionese, alghe e katsuobushi).
Proseguiamo con la specialità dei Ramen, ormai gettonatissimi anche a Roma e che qui abbiamo trovato ben riusciti. Sempre disponibili a menu i tre tipi standard Shoyu, Misu o Chicken e alcuni speciali, sia più piccanti sia in versione vegetariana senza né carne né pesce.
Fuori menu ci hanno proposto il Jumbo Ramen. Si capisce dal nome giusto? Razione praticamente doppia degli ingredienti a soddisfare anche i più affamati.
Oltre ai ramen la cucina al momento offre qualche altra possibilità di scelta, tra Curry rice, Udon e Soba. E sembra che per i prossimi mesi siano in cantiere nuove preparazioni tra Wafu Hambagu (hamburger in stile giapponese) e tsukune (spiedini di polpette di pollo).
Insomma, ormai lo avrete capito: niente sushi e sashimi, qui si viene per scoprire altre prelibatezze della cucina nipponica di tutti i giorni.
Birre in bottiglia giapponesi ad accompagnare il tutto, noi abbiamo optato per le leggere Asahi e Sapporo.
Dalla piccola selezione di dolci preparati in casa provati una Torta cremosa al cioccolato fondente e un “Tiramisù Maccha”, che del famoso dolce secondo noi ha solo il nome essendo di fatto una frolla ricoperta di una crema in cui prevale il gusto di cioccolato e polvere di tè matcha. Nell’insieme piacevoli, anche se a nostro gusto eccessivamente burrosi.
Bonus
Un bonus lo meritano la gentilezza e la cordialità di gestori e personale, degne delle radici orientali del progetto. La sensazione di essere accolti con il sorriso e sentirsi come a casa non ha prezzo.
Crediti immagini: La Repubblica (foto dei Proprietari), Tavole Romane
Waraku
Da mercoledì a domenica aperto a pranzo e cena, martedì solo a cena, chiuso il lunedì
Prezzi 20-25€ (ramen 12-15€)
06 21702358
Via Prenestina 321/A (Metro C Teano)
Waraku
Via Prenestina 321, Roma
Grazie!