– immagine realizzata da Tavole Romane* –
NEW! Tavole Romane ha visitato anche il locale di Roma: leggi il racconto
I dintorni di Roma – tra litorale ed entroterra – rivelano straordinarie sorprese, e molti luoghi si prestano a rilassanti gite fuori porta.
Una di queste “perle” è senza alcun dubbio Bracciano…incanta la vista con il suo castello che sfida i secoli svettando tra le case del borgo…distende l’animo il panorama verdeggiante in cui “dorme” l’omonimo lago, accarezzato in altri punti da Trevignano e Anguillara.
Su uno dei lati della piazza (Mazzini) che lambisce il castello – facendo in questo periodo da cornice a eventi e manifestazioni di vario genere – si scorgono delle tende verde bottiglia, arrecanti la scritta “Vino e Camino”, nome dell’osteria che riparano in inverno e ombreggiano d’estate. All’interno due locali, uno piuttosto piccolo in entrata, più una grossa sala – con immancabile camino – che si apre sulla sinistra dall’ingresso. L’arredamento è semplice e sui toni del legno scuro; scaffali a parete con bottiglie di vino impreziosiscono l’ambiente. All’esterno sono sistemati diversi tavoli in ferro battuto, riparati dalle ampie tende. Stando accomodati all’aperto si gode peraltro della vista del castello, a cui si può accedere per una visita dalla biglietteria posta proprio accanto al ristorante.
La cucina in parte celebra i prodotti del territorio – carni, pesce di lago, verdure e formaggi – in parte richiama la tradizione marinara con genuine preparazioni. Tutti i piatti – eseguiti con cura e con qualche spunto creativo – ci sono parsi abbondanti (non solo alla vista!). Il menu alla carta si lascia “arricchire” da qualche piatto del giorno, ben raccontato dai padroni di casa.
Il servizio – veloce, affabile, attento a curare le richieste dei clienti (anche quelli più esigenti) – rimane sempre cordiale nei momenti di “scambio chiacchiere”.
Da alcune settimane “Vino e Camino” è sbarcato nella capitale (nel centro storico), con dedizione e formula analoghe a quelle di Bracciano. In bocca al lupo ai proprietari per l’esperienza romana…e per tutti voi non mancherà l’aggiornamento di Tavole Romane su”Vino e Camino” a Roma.
Le nostre pagelle:
- Ospitalità 8
- Ambiente 7,5
- Mescita 8
- Cibo 7,5
- Antipasti 7,5
- Primi 7,5
- Secondi 7
- Contorni non provati
- Dessert 7,5
- Pane 6
Prezzo:
- Pasto: 35€
In breve:
♥ Vino e Camino…vale il cammino!
Informazioni pratiche:
Sito web: http://www.vinoecamino.it/ (in costruzione) http://web.tiscali.it/vino_e_camino/ (Bracciano)
Indirizzo: piazza Mazzini 11, 00062 Bracciano RM (come arrivare)
Orario: pranzo e cena (chiuso lunedì)
Tel. 06.99803433
Altra Sede: Piazza dell’Oro 6, 00186 Roma
…dalla nostra esperienza:
Bracciano la conosciamo bene…e proprio per questo – in una di queste domeniche di luglio dalla temperatura insopportabile – abbiamo deciso di andare a trascorrere qualche ora al lago. Quindi sosta pranzo da “Vino e Camino” (che non frequentavamo da qualche tempo) e a seguire sonnellino – distesi sull’erba – fronte lago a Trevignano…visto che la folla rendeva inavvicinabile Bracciano. Entrambe le pause sono state rinfrescate da un lieve e gradito vento.
E così il nostro desiderio di buona cucina e di aria fresca è stato esaudito!
La visita si riferisce a domenica 11 luglio 2010.
Citazioni dalla cucina:
Antipasti: sebbene la carta promettesse bene, ci siamo lasciati conquistare da un piatto del giorno che proponeva svariati assaggi. Un vero e proprio trionfo di sapori: un’unica portata contenente un triangolo di frittatina con pezzettini di peperoni, rondelle di pomodoro con una buona mozzarella di bufala, melanzane a funghetto, julienne di zucchine condite con un leggero pesto di basilico e per finire in due recipienti separati un profumato ed equilibrato tzatziki (anche migliore di alcuni mangiati in terre greche) e dei fagioli all’uccelletto accompagnati da una ben fatta cialda di pecorino. Piatto molto riuscito e sufficiente per due. Ci avevano attratto anche alcuni piatti di pesce del menu: il cous cous con moscardini e i carpacci di affumicati (salmone, tonno e spada).
– antipasto misto, immagine realizzata da Tavole Romane* –
Primi: dopo aver consultato il menu in lungo e in largo ci siamo fatti convincere dai tagliolini all’uovo conditi con pesto di rucola. Cottura della pasta a dir poco perfetta, più un buon equilibrio “sapidità-amarezza” del pesto ci hanno fatto apprezzare il piatto. Ci è rimasta curiosità anche per i tonnarelli cacio e pepe (rinomata specialità della casa) e per i ravioli ripieni di patate con pomodorini, menta e pecorino. Peraltro inizialmente avevamo ordinato anche i ravioli, che abbiamo disdetto (dopo aver gustato l’antipasto) per lasciare spazio ad un assaggio di secondo, il tutto senza nessuna lamentela da parte del servizio. Magari l’esperienza romana ci soddfisferà la curiosità!
– tagliolini al pesto di rucola, immagine realizzata da Tavole Romane* –
Secondi: anche qui la voglia di provare il piatto del giorno ha avuto la meglio! Delle polpettine di manzo – molto saporite – adagiate su una cremosa vellutata di zucchine e tinteggiate di rosso (sugo di pomodoro) e di oro (rigagnoli di un denso olio di oliva). Palato soddisfatto! Segnaliamo tra le altre anche preparazioni a base di maiale, petto d’anatra, luccio (avvolto in involtini di lattuga), spezzatino di tonno o ancora qualche piatto vegetariano come il purè di fave e cicoria.
– polpettine (parte della porzione), immagine realizzata da Tavole Romane* –
Contorni: non provati
Dessert: lo scontro per la scelta è stato tra un millefoglie espresso con gocce di cioccolato e uno zuccotto al caffè, che ha preso il sopravvento. Azzeccato il connubio pandispagna e mousse al caffè…gradita la fresca temperatura a cui ci è stato servito…delizioso il sapore!
– zuccotto al caffè, immagine realizzata da Tavole Romane* –
Pane: cestino abbondante di pane bianco sciapo ben cotto.
Come il nome del locale lascia intuire qui la selezione dei vini è molto accurata, sia per i bianchi sia per i rossi. Molte le etichette disponibili anche alla mescita. Ci sono parsi onesti i ricarichi applicati.