piazza dell'oroA piazza dell’Oro giusto all’imbocco di Via Giulia, lato Acciaioli la via che dal lungotevere conduce a corso Vittorio, se ne sta da qualche mese – da inizio estate per la precisione – questa nuova apertura.
E giàVino e Camino – locale storico di Bracciano che da anni fa da “guardiano” al castello degli Odescalchi – ha raddoppiato la sede ed è giunto anche nel centro di Roma. Era ormai da qualche mese che ci ripromettevamo di passare nella sede romana, poi lo scorso sabato è finalmente capitato. Confessiamo che le aspettative, abituati come siamo alla qualità del locale fuori città, erano davvero alte e ci chiedevamo sovente: saranno riusciti a preservare i “livelli” braccianesi? Saranno riusciti a “importare” un’offerta di qualità salvaguardando i prezzi? Ed ecco nelle prossime righe la nostra risposta…
Partiamo al solito dall’ambiente. La sobria porta a vetri su strada conduce ad un ingresso da cui si scruta gran parte del locale che si trova qualche gradino più sotto: di fronte la cucina con un bel forno a legna, sulla sinistra l’ampia sala che si articola in più spazi. Il mix parquet “noce” del pavimento di sala, maioliche colorate della zona cucina e sedie in legno chiaro rende nel suo insieme l’ambiente caldo, familiare e accogliente. Tutt’intorno immancabili scaffali con bottiglie di vino a personalizzare l’ambiente.
L’offerta ricorda in tutto e per tutto quella della “sorella” Bracciano, per la qualità delle materie prime utilizzate, per il tipo delle preparazioni, per la cura profusa nella realizzazione di ciascun piatto. Anche qui spazio alla cucina autentica di territorio e a ingredienti freschi e di stagione. Menu alla carta con diversi piatti del giorno “extra” presentati a voce dal personale.
Il servizio estremamente efficiente, “vero” e cordiale anche in condizioni di sala piena e affollata riesce a servire con velocità e con sorrisi i clienti.
L’ambiente, l’offerta e il servizio ne fanno – nel suo insieme – un locale adatto a diverse occasioni: cene tra amici, ritrovi di gruppo, appuntamenti di lavoro.
Insomma nel complesso un posto che mancava nel cuore di Roma, per cui va un plauso ai proprietari per essere riusciti a portare un pezzo di “fuori porta” nella Capitale…nello spirito, negli odori e nei sapori e persino nei prezzi.
Siamo certi che se ne sentirà parlare!

Segui il link per il nostro racconto su Vino e Camino a Bracciano.

Le nostre pagelle:

  • Ospitalità 8
  • Ambiente 7,5
  • Mescita 8
  • Cibo 7,5
    • Antipasti 7,5
    • Primi 7,5
    • Secondi 7
    • Contorni non provati
    • Dessert 7,5
    • Pane 6

Prezzo:

  • Pasto: 35€

In breve:
Vino e Camino…nel “cuore” di Roma!

Informazioni pratiche:
Sito web: http://www.vinoecamino.it/ (in costruzione) http://web.tiscali.it/vino_e_camino/ (Bracciano)
Indirizzo: piazza dell’Oro 6, 00186 Roma (come arrivare)
Orario: pranzo e cena (chiuso la domenica)
Tel. 06.68301332
Altra Sede: piazza Mazzini 11, 00062 Bracciano RM (come arrivare)

…dalla nostra esperienza:

L’occasione è quella di una “cena” del sabato sera tutta in famiglia, complice anche la visita di una delle cugine salernitane in “dolce attesa” e a cui va un nostro speciale pensiero .
Grazie a Vino e Camino per aver condito la serata con le giuste e “accoglienti” coccole culinarie!

Citazioni dalla cucina:

Antipasti: memori dell’abbondanza e della bontà dell’antipasto misto di Bracciano non abbiamo esitato ad ordinarlo quando lo abbiamo notato tra i piatti alla carta. Un grosso piatto di assaggi – simile per formula e composizione a quello “fuori porta” – fatto di una ciotolina centrale con zuppetta di fagioli (leggermente sapidi) e cialda di pecorino, una saporita e ben fatta piadina con lardo, frittatina di carciofi, prosciutto, ricottina con pistacchi tritati. Un piatto da non mancare. Abbiamo provato anche un eccellente pane carasau con mozzarella, pomodorini e olive. Facevano capolino dal menu anche interessanti piatti a base di polenta e – dal mare – carpacci di tonno, spada e salmone.

Vino e Camino

Primi: dalla carta abbiamo scelto il pezzo forte tonnarelli “cacio e pepe”, un piatto abbondante, dalla giusta cottura e con cremosità ineccepibile…più dei saporiti strozzapreti con salsiccia e funghi galletti. Un po’ meno convincenti – anche per la dimensione della porzione –  i canederli in brodo (5 in tutto) pescati tra i piatti del giorno. Segnaliamo alla carta anche due piatti importati da Bracciano: i paccheri al pesto di noci e i ravioli con patate, pomodoro e menta.

Vino e Camino

Vino e Camino

Secondi: qui i protagonisti sono perlpiù carni, verdure e sapori di stagioni. Ed ecco dalla carta, per citarne qualcuno, lombata di manzo danese con patata al tartufo, involtini ripieni di carne e carciofi, coniglio farcito con fonduta al tartufo, filetto di manzo alla piastra con aceto balsamico, polpette di melanzane fritte con uvetta, pinoli, zafferano e pomodori, sformato di patate e indivia. Noi ci siamo lasciati ammaliare da un piatto del giorno davvero oltre misura per dimensioni: uno stinco di vitello – molto tenero e croccante nella crosta – cotto al forno con patate cucinate a puntino. I piatti realizzati al forno sono una caratteristica del locale romano e meritano davvero di essere provati.

Vino e Camino

Contorni: diversi contorni di stagione disponibili in piatti abbondanti che sostituiscono quasi un primo o un secondo. Provato un cremoso fave e foglia su cui non è mancata scarpetta finale con pane a pulire il piatto.

Vino e Camino

Dessert: diverse scelte alla carta. Suonano note scure fatte di cioccolato e marmellate (con mousse o crostate), e note più chiare a base di ricotta (bavarese con salsa di arancio) o creme. E da queste ultime abbiamo provato – e consigliamo – il “sempre presente” millefoglie con gocce di cioccolato e lo zuccotto al caffè che nell’ultima visita a Bracciano era comparso tra i dolci del giorno e che qui a Roma sembra esser entrato di diritto nel menu fisso. Per gli amanti del genere anche tozzetti e ciambelline da intingere nel vino.

Vino e Camino

Pane: ordinario pane bianco fresco. Da un posto così ci aspettiamo qualcosa in più in termini di varietà di lieviti salati.

Anche per i vini la varietà dell’offerta ricorda quella del locale di Bracciano, così come – fortunatamente – anche gli onesti ricarichi.

* Immagini realizzate da Tavole Romane pubblicate sotto una Licenza Creative Commons

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