Quando esci dalla Pasticceria Valzani, dopo aver irrimediabilmente fatto “zuccherose” scorte, due sono le irruenti sensazioni che ti percorrono.
La prima: tutto sembra essere rimasto immobile dagli anni ’20 ad oggi. Le vetrine su via del Moro, agli albori ingresso di stalle e poi nel tempo covo di dolci magie, i banconi e gli sportelli a vetri che espongono le preparazioni, il laboratorio sul retro che tutto crea, l’aria che si respira pregna di devozione al mestiere e poi gli occhi della signora Valzani, che con fierezza proiettano nella bottega – ogni giorno d’apertura – le immagini del marito, il signor Valzani l’artefice.

Fu da bambino che cominciò ad avere a che fare con la pasticceria” racconta con devozione Virginia, la signora Valzani appunto. E continua: “Lasciò la scuola – in terza elementare – e cominciò a lavorare da Moretti. Da lì partì la sua esperienza, da lì il suo viaggio. Poi l’ambizione crebbe e giunse tempo di fare per proprio conto. Affittò così un locale a Trastevere, questo locale…una rimessa praticamente. Sapete lui abitava a Piazza Navona in quegli anni e Trastevere all’epoca era landa desolata, era periferia. Dovette rinunciare al sogno di aprire bottega in centro, perchè questo poteva permettersi a 200 £ al mese: e così tentò la scommessa.” Sorride: ” E dire che poi Trastevere è diventato pieno centro!” Torna poi a quei tempi dell’avvio: “Pensate cominciò facendo gelato e che gelato! Ma ad un certo punto decise che il suo gelato andava messo sotto-chiave per lasciare spazio ai dolci quelli tradizionali, quelli romani.” E da allora sono sempre quelli, fedeli a chi li ha creati, fedeli a chi li ha apprezzati e continua a sceglierli nel tempo. E poi conclude: “Quanta fantasia ci metteva!  Vedete quelle foto sulla parete lassù? E’ tutta lì. Ehhh per me era un’artista!”

Sacher, Mont Blanc, panpepato, pangiallo, mostaccioli, torrone romano, praline, biscottini da tè e ancora quando stagione chiama quaresimali (biscotti alle mandorle con miele cacao canditi), uova di cioccolato e pizza di Pasqua (con farina, uova, burro, arancio, mandorle), fave dei morti (biscotti sempre alle mandorle che si confezionano a novembre “mese dei morti”), frappe,… Tutto realizzato a regola d’arte, con ingredienti scelti, facendo scivolare le antiche ricette di  generazione in generazione.
Chi è dietro il bancone poi è sempre affabile, sorridente e disponibile. Un pezzo del patrimonio Valzani praticamente!

Ah dimenticavamo, la seconda sensazione che resta in pancia uscendo dalla bottega: desiderio di metterla in cassaforte, desiderio di custodirla gelosamente, desiderio di tramandarla a chi ci sarà.

Le nostre pagelle:

  • Ospitalità 8
  • Ambiente 7
  • Dolci 8

Prezzo:

  • Pasticceria: sacher torte 3,50€/porzione, cannoli 2,50€/pezzo, panpepato e pangiallo 1,50€/pezzo

In breve:
♥ Dolci VALZerromANI

Informazioni pratiche:
Sito web: http://www.valzani.it/SITO%20ARTIGIANALE.htm (per acquisti online http://www.valzani.com/)
Indirizzo: via del Moro 37, 00153 Roma (come arrivare)
Orario: chiuso lunedì intera giornata, martedì mattina e due mesi in estate (luglio e agosto)
Tel. 06.5803792

* Immagini realizzate da ziofrankie per Tavole Romane, pubblicate sotto una Licenza Creative Commons.