Trattoria Pennestri a Roma Ostiense festeggia il suo primo anno ricco di soddisfazioni, si proietta verso nuovi traguardi e inaugura la nuova carta di primavera.
Trattoria Pennestri spegne la sua prima candelina ed è già entrata di diritto nella lista dei must-do per i foodlovers di passaggio o residenti in città.
In pochi mesi ha registrat record di consensi, collezionando cuoricini sparsi negli occhi e sulle piattaforme social di chiunque si sia accomodato ai suoi tavoli (sempre adorni di magnifici fiori freschi). Per conoscenza diretta certo, ma soprattutto grazie a un tamtam che, andando ben oltre i canali virtuali, si è generato a suon di un “Ci devi assolutamente andare” e un “Certo, lì vai sul sicuro”.
Era appena lo scorso novembre quando, su invito, abbiamo avuto il piacere di provare la cucina di Tommaso Pennestri patron insieme a Valeria Payero del locale in via Giovanni da Empoli 5, una parallela di via del Porto Fluviale, poco distante dalla Piramide Cestia.
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Chef italo-danese lui, sommelier e responsabile di sala di origini argentine lei, dopo aver lavorato insieme per anni, hanno messo a punto un progetto essenziale, partendo da un comune modo di intendere la trattoria. Ovvero come un posto in cui mangiare e bere bene, ma soprattutto un posto in cui stare bene, sentendosi un po’ come a casa.
Sincerità e semplicità alla base della “formula Pennestri”, resa ancora più speciale dal rapporto qualità-prezzo.
Trattoria Pennestri – Il nuovo menu
Il menu è disegnato dalla mano nitida, leggera e sapiente di Tommaso, rispettosa della tradizione quanto sedotta dalla contaminazione. In carta, non mancano infatti omaggi ad altre cucine regionali o addirittura transalpine.
D’altronde, a parte qualche eccezione, anche i classici della cucina romana risentono delle suggestioni derivanti dalle esperienze personali dello chef, ma anche da “preziosi” errori ai fornelli. Altre ricette nascono più semplicemente dall’ispirazione suscitata da un particolare profumo o ingrediente. A questo proposito, va ricordata la passione di Tommaso per le erbe aromatiche, immense co-protagoniste di ogni suo piatto.
Tra conferme e new entry ecco alcune proposte che troverete nel nuovo menu primaverile di Trattoria Pennestri.
Negli antipasti (7-9 euro), il mitico Coniglio, giardiniera all’aceto, olive e origano di siciliana memoria, ma anche la Coratella di agnello, buccia di limone e ricotta salata e l’Uovo al tegame, vignarola e caprino.
Agli irremovibili primi della tradizione, tutti all’incredibile prezzo di 9 euro, se ne affiancano altri (11-13 euro) come ad esempio, i primaverili Spaghettoni all’uovo con salsiccia e fave, menta e pecorino, gli acclamati Gnocchetti acqua e farina con crema di scampi (un tributo agli anni ’80) e la golosa Pasta e cicoria, olive, lenticchie e finocchetto.
Appassionante l’elenco dei secondi (11-16 euro) tra cui la Trippa al sugo, con mentuccia e pecorino, le Animelle impanate ai grissini, asparagi e maionese all’aglio, il Petto d’anatra al coriandolo e ristretto al limone e la Coscia di agnello in porchetta e cicoria ripassata.
Tra i dolci (6-7 euro), si affacciano la Mousse di cioccolato, pane carasau, olio, sale e rosmarino, la Crostata di visciole e crema alla vaniglia e il Crème Caramel alla mandorla.
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Trattoria Pennestri – La Cantina
La cantina, curata da Valeria, ha assunto sempre più “un’impronta territoriale”, con il Lazio in vetta. Grande attenzione è stata riservata alle etichette da vitigni autoctoni, alle cantine rispettose dell’ambiente e avere proprie “chicche” tra cui alcuni orange wine e vini non filtrati.
Una “trattoria storica” dal 2017
Tra i propositi per i giorni a venire, condivisi da tutto il team di Trattoria Pennestri, ci sono quelli di continuare a non omologarsi alle mode passeggere e a essere un riferimento per la clientela con cui sviluppare un rapporto di scambio reciproco.
E allora i nostri più sinceri auguri per un nuovo anno ricco di belle sorprese a Tommaso, Valeria e a tutto lo staff. Insieme a un sentito grazie per aver contribuito a disegnare un nuovo concetto di trattoria contemporanea in cui la tradizione è tornata a scintillare di nuova luce.
D’alta parte, come loro stessi ci fanno sapere, “la tradizione non si dimentica, ma neppure si venera, perché è cosa viva. Siamo una trattoria storica dal 2017”.
Tommaso Pennestri tornerà sulle pagine di Tavole Romane in qualità di protagonista della nostra rassegna sulla Cucina Romanesca per il mese di agosto con la tradizione del Pollo con i Peperoni.
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Crediti Immagini: Trattoria Pennestri