Per i gastrofanatici e i più informati non è una novità. Katie e Daniela ne avevano parlato quasi in simultanea rispetto all’apertura, Lorenzo giusto qualche settimana dopo.
Per i meno “sul pezzo” e per i distratti questa è una grande notizia…
La pizzeria Sforno ha raddoppiato. Anzi pardon non è del tutto esatto: le creature di Stefano Callegari – Sforno a Tuscolana e 00100 a Testaccio – si sono unite sintetizzando Tonda.
E la sintesi è incontestabile, a partire già dalla location, ancora in quartieri non centrali. Stavolta è toccato a Montesacro! Montesacro?! E si, lo stesso quartiere una volta associato – nelle menti dei cultori – ad Angelo e Simonetta e che negli ultimi tempi ha fatto parlare di se per diverse aperture di assoluta qualità come Condimenti (della famiglia Pratolina e Antica Schiacciata), e ancora Gori Gelato: evviva il coraggio di rischiare in zone non centrali!
Torniamo a Tonda però. Sempre a prova di condominio, Sforno docet. Il locale occupa il piano terra di un palazzo in una via stra-abitata e popolare e conta su uno spazio tavoli in esterna che guarda gli “alveari” di zona. C’è solo un’insolita pedana che scansa dalla scena d’origine targata Sforno.
L’ambiente è fedele ai capostipiti sia nella forma sia nei toni “rilassati” degli arredi che sponsorizzano legno e colori accesi.
E anche l’offerta conferma l’avvenuto matrimonio: abitano nella stessa casa gli inimitabili trapizzini a firma 00100 (serviti in originali contenitori di vetro), i supplì dalla consueta panatura croccante e impeccabile, ispirati ad ambo le parti (abbiamo ritrovato anche gli amati supplong della sede testaccina con riso al curry, ma – delusione – non quello zucca, provola e speck che ci ha rubato lo stomaco!) e poi lei la star, la pizza! Profumata, fragrante e sempre cotta a puntino: al livello della sorella Sforno non v’è dubbio.
Un cruccio però – comune sia a Sforno sia a Tonda – ci attanaglia da un po’ e qui abbiamo ritrovato ahinoi conferma: ci sembra che il disco di pasta si sia avviato nel tempo verso un inesorabile percorso di rimpicciolimento. Un tempo arrivava a bordo piatto, ora si scorge una fastidiosa corona circolare “bianco-piatto” intorno alla pizza. Ma che succede? Arriveranno alle dimensioni delle pizzette di 00100?! Dall’estate la pizza qui a Testaccio viene infatti servita anzichè a tranci con simpatiche e pratiche pizzette monoporzione, il che va bene per una pizzeria a taglio…e basta.
Arrivando al servizio: resta un fiore all’occhiello, sempre sorridente, sempre cortese, sempre paziente e preciso. Una piacevole costante insomma.
Bene, a questo punto – da veri Sforno fan – cosa augurarsi? Che continui la diffusione suburbana?
Uhm, beh…si. Prodotti Callegari più a portata di mano!
No no…che poi arrivi a reincarnarsi nello stile “franchising” con conseguente ed inevitabile industrializzazione dei sapori?
Ma si dai…da autentici fautori…che conservino la formula a lungo come pure l’attenzione alla qualità, la cura e i sorrisi per i clienti. Dovunque e comunque.
Le nostre pagelle:
- Ospitalità 9
- Ambiente 6,5
- Mescita 7,5 (birre artigianali e vini in bottiglia)
- Antipasti 8,5 (supplì 9)
- Pizza 9 (anche se ci starebbe un punto in meno per le ridotte dimensioni della pizza)
- Dessert non provato
Prezzo:
- Pasto: 15€ (margherita 7,5€, altre pizze 6€-12€, trapizzini 4€, supplì 2€)
In Breve:
♥ La geometria dei lieviti!
Informazioni pratiche:
Sito web: non disponibile
Indirizzo: via Valle Corteno, 31/33 00141 Roma (come arrivare)
Orario: sempre aperto a cena
Tel. +39 06.8180960
Beh, beh, buono, eh? Però mi sembra debba ancora un po’ crescere rispetto soprattutto a Sforno. La mitica Greenwich e la altrettanto storica Cacio e Pepe (le scelte mia e della mia compagna) le ho trovate un gradino sotto a Sforno. Cioè: l’impressione è di qualcuno che propone le loro ricette, come dire, in franchising. Come qualcuno che ne segua la ricetta, ma non riesca a fare “la cosa vera”. Questo vale soprattutto per la Greenwich. La C&P invece eccessivamente pesante, carica. Sto facendo le pulci, eh?, ho mangiato benissimo. Però sembra una imitazione, le manca quello scatto di immediatezza che mi fa amare sforno. Sul fatto che la pizza sia un po’ troppo piccola, sono d’accordo. Fritti eccellenti, specie il supplì ajo e ojo. Trapizzini che te lo dico a fa’.
Ormai ci sono stata già 4-5 volte e ho notato una crescita continua nelle pizze, il forno si sta assestando bene. Buon per noi!
Quello che non capisco è perchè si ostinino a dire che è a Montesacro. 🙂 In realtà la zona è Nomentano. Mistero ! 🙂
@Ozkar difficile superare Sforno…e almeno per noi è anche una questione di “cuore” 😉 La crescita che ha notato Daniela però fa piacere e speriamo continui così! Quando torneremo non mancherà almeno un commento di aggiornamento.
@Daniela oppsss, ci siamo ricascati con i confini di Montesacro. E dire che ci avevi ben istruito…
PS: bentrovata! 🙂