Tiki Maki, sushi e cucina fusion nippo-mediterranea in zona Prati

Tiki Maki, definirlo fusion è riduttivo: la raffinatezza della cucina giapponese si unisce all’armonia della cucina mediterranea.

Siamo a Prati, quartiere in continua evoluzione gastronomica, e precisamente in Viale delle Milizie 62. Qui qualche mese fa ha aperto i battenti Tiki Maki.

Di ristoranti giapponesi e fusion è piena Roma, ma qui c’è qualcosa di più che semplici rolls, musica di sottofondo e carta da parati a richiamare l’altro continente.

L’ambiente è raffinato, suddiviso in più sale e con bancone di lavorazione a vista. Inoltre, nella bella stagione è possibile accomodarsi nell’accogliente dehors.

Se per voi fusion equivale a ristorazione nippo-brasiliana, Tiki Maki vi stupirà. Il concetto di sushi viene ridisegnato e a far da padrone sono ingredienti appartenenti alla cucina mediterranea. Non c’è traccia del più noto formaggio cremoso ma si va dalla melanzana al tartufo nero passando per la sempre più sdoganata nduja.

L’attenzione alla materia prima e al cliente è delle migliori, il personale di sala è accogliente e nulla è lasciato al caso. Nel portare i piatti al tavolo spesso si racconta al cliente qualcosa in più rispetto alle informazioni già lette in menu, consigliando anche l’ordine da seguire nel consumare i cibi, il tutto finalizzato a una degustazione ottimale.

Oltre a nigiri e inarizushi troviamo in menu anche maki di carne piacevoli ed equilibrati che stanno prendendo piede sempre più.

Presenti nella carta anche sashimi, noodles, riso saltato, qualche primo piatto della cucina italiana, tartare di carne e di pesce, chirashi e secondi piatti come filetto, petto d’anatra e prosciutto di tonno. Insomma, un menu ricco che metterà d’accordo commensali dai gusti molto differenti.

Meno ricca, invece, è la carta dei vini (link) e ad essere privilegiati sono i cocktails, che ovviamente abbiamo provato!

Come prezzi Tiki Maki si colloca in una fascia non proprio economica, come potete vedere dal menu sul loro sito.

Crediti immagini: pagina Facebook Tiki Maki (foto di apertura), Miriam Morano