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Una Tavola che riteniamo “Intoccabile” per la costante qualità di cibo e servizio sperimentati! Link alla lista completa degli IntoccabiliNEW! Tavole Romane è tornata in visita: leggi gli aggiornamenti seguendo il link
In un quartiere periferico – a ridosso di via Palmiro Togliatti – spicca questa Tavola di successo e assai frequentata…a dimostrazione che la voglia di Qualità a Roma non si lascia condizionare dalla raggiungibilità e dall’ubicazione del locale.
Sforno si estende per qualche vetrata al piano terra di un tranquillo palazzo di quartiere.
Ambiente rustico con cassa e forno entrando sulla sinistra, pavimento in cotto, tavoli in legno distribuiti nell’unica saletta a destra (sempre rispetto all’ingresso) e qualche lavagna a muro dove sono riportati i piatti del giorno. Nella bella stagione tavoli all’aperto accanto alle vetrate. Necessario prenotare…per il weekend anche con qualche giorno di anticipo! Se siete in auto, mettete in conto del tempo da dedicare alla ricerca del parcheggio.
Protagonisti della cucina: l’impasto della pizza, la qualità delle materie prime utilizzate, la creatività di realizzazione di sfizi e antipasti.
Il servizio: uno dei migliori e dei più affabili riscontrati nella capitale!
Le nostre pagelle:
- Ospitalità 9
- Ambiente 7
- Mescita 7,5 (spina e bottiglie di birra artigianale)
- Antipasti 8,5 (supplì 9)
- Pizza 9
- Dessert 6 NEW!
Prezzo:
- Pasto: 15€ (pizze da 7€ a 12€)
In Breve:
♥ Qui si …sfornano…gioielli!
Informazioni pratiche:
Sito web: http://www.sforno.it/
Indirizzo: via Statilio Ottato 110/116, 00175 Roma (come arrivare)
Orario: sera fino alle 23:30 (chiuso la domenica)
Tel. 06.71546118
…dalla nostra esperienza:
Per la visita di oggi il tentativo di prenotazione di un tavolo per 4 era iniziato dal primo pomeriggio…prima squilli a vuoto, qualche ora dopo tono di occupato continuo a testimoniare – pensavamo – il tutto esaurito! Poi verso le 18.30 un colpo di fortuna: posti disponibili alle 22…e non ce li facciamo scappare!
Ci accomodiamo al tavolo – in uno degli angoli della sala – ben accolti e accompagnati dal servizio…e cominciamo a sbirciare menù, prontamente consegnato, e lavagna con piatti del giorno…che poco dopo ci verranno esaustivamente raccontati dalla simpatica ragazza che prende le ordinazioni…
Antipasti: li avremmo voluti assaggiare tutti…sia quelli alla carta che quelli del giorno! Poi…convinti dal voler lasciare spazio e appetito per la pizza…abbiamo optato per un piatto di chips fatte a mano, un supplì – del giorno – zucca, pancetta e provola e uno tradizionale. Su tutti e 3 i piatti: fritto perfettamente realizzato e buoni sapori.
Tante altre le scelte, che vi citiamo e che siamo certi (sulla fiducia dei provati!) non deluderanno: dalla carta…panzanella di baccala, bruschette, insalate e fritti tradizionali; dalla lavagna con piatti del giorno…supplì e bruschette “originali” per l’accostamento di ingredienti (tra i supplì quelli con broccoli e salsiccia o con gamberi e pesto) e il palatino… una baguette condita con sapori romani (coda alla vaccinara, picchiapo’ e trippa alla romana).
Pizze: non ci sono molte parole per descrivere l’impasto…se non che a Roma ci sembra il miglior “napoletano” sulla piazza. Ciò che ci stupisce ogni volta sono la fragranza e la tenuta della consistenza man mano che la pizza si raffredda: non diviene mai gommosa, ma resta – invece – sempre morbida e gustosa. Disponibili alla carta le tradizionali rosse, tante bianche con accostamenti di formaggi, affettati e verdure, calzoni e focacce. Fanno capolino dalla lavagna anche le curiose “combinazioni” del giorno…che catturano senza alcun dubbio l’attenzione! Vi riportiamo le ultime provate e che consigliamo…nessuna ci ha deluso:
– pizza crocchetta (dalla lavagna)…bianca con mozzarella, interno di crocchetta di patate, prezzemolo e noce moscata
– pizza parmigiana (dalla carta)…rossa con mozzarella, melanzane grigliate, erbette e parmigiano
– pizza con fiori (dalla carta) in variante “personalizzata” senza alici
– pizza supermargherita…rossa con fiordilatte, parmigiano e basilico.
Unico appunto…proprio a volerlo trovare…in qualche punto alcune sbruciacchiature, probabilmente a causa dell’orario!
Dessert: diverse scelte alla carta…ma stavolta sazi e contenti di Antipasti e Pizza abbiamo saltato…non mancheremo!
Il servizio ci ha coccolato e servito con rapidità per tutta la sosta.
Grande varietà di birre in bottiglia artigianali da scegliere attraverso l’apposito menu – vi consigliamo la Duchessa del Borgo – e per la spina disponibili chiara leggera, weiss e rossa.
Anche vini per chi gradisce.
28/05/2010 venerdì sera
Prenotiamo per le 22 (prima non c’è posto), arriviamo alle 21 e metà locale è vuoto 🙂 ci sediamo.
Andiamo veloci, dopo abbiamo un appuntamento con amici, diretti alla pizza, margherita con bufala, quella che occorre per valutare una pizzeria (almeno a Napoli :)).
Ci ripromettiamo di provare le varie combinazioni, la “supermargherita” e le birre speciali in bottigilia che ci fanno l’occhiolino…
La recensione rispecchia la realtà (cameriera compresa 🙂 e anche l’ambiente è giovane e informale), ma la pizza ci delude un po’, tende alla napoletanità ma non siamo d’accordo con la definizione “il miglior “napoletano” sulla piazza”” tutti i cornicioni sono bruciati, i nostri e quelli di tutti i vicini di tavolo…
L’impasto non è male, lo ammettiamo, ma a Roma si può trovare di meglio se si vuole una pizza napoletana e a costo inferiore.
Probabilmente è passato tempo ed è il caso che segnaliamo a breve le vere pizze napoletane a Roma…
Ciao,
Mario
Caro Mario, grazie per questo e per gli altri interventi che hai scritto!
Se capiamo bene sei un napoletano “doc”…perchè non condividi quali sono per te le “vere pizze napoletane a Roma”? Non vediamo l’ora di provarle…
Puoi scrivere un commento per avviare una discussione o usare l’apposita sezione Segnala per consentire a tutti di votare le pizzerie che segnali con il “Ti piace”.
Ad uso di tutti ci teniamo a chiarire che i nostri racconti corrispondono a sensazioni soggettive e un’esperienza “gastronomica” ovviamente dipende da tanti fattori e variabili (vedi il cornicione bruciato, forse dovuto a qualche problema tecnico al forno o al pizzaiolo distratto :-)).
Ad ogni modo è proprio nello spirito del blog raccogliere punti di vista anche critici per offrire a chi legge un quadro il più possibile completo di quello che si può aspettare da una Tavola.
Nel caso specifico non pensiamo sia dovuto al tempo passato dalle nostre visite…l’ultima volta da Sforno siamo stati circa 1 mese fa e in generale usiamo la data di pubblicazione di un racconto per rendere evidente il tempo trascorso dall’esperienza raccontata.
A presto! Aspettiamo i consigli sulle pizzerie napoletane!!!!
Non contento della pizza del giorno prima (il mio stomaco brontolava perchè doveva essere soddisfatto e appagato) convinco un paio di amici a provare una nuova pizzeria “sai ho visto la recensione su un sito di cui mi fido…..(tranquilli non ho detto niente della sera prima, almeno non prima della fine della serata hahaha). Chiamo alle 17:00 del 01.09.2011 e con mio grande rinnovato stupore, nonostante la crisi, sono tutti sempre fuori a mangiare, ma troviamo posto per le 21:00 (solo dentro, fuori è tutto pieno, ma meglio così, c’è l’aria condizionata che non disturba affatto).
Per farvi capire chi siamo vi dico l’incontro tra uno dei miei amici ed il menù non si è rivelato amore a prima vista “ma chest pare a boutique ‘ra pizza” (espressione tipica partenopea per dire che i prezzi, rispetto a Napoli, sono un tantino esagerati, tipo del doppio)…’sti napoletani…
Comunque siamo in tre ed io dirigo i giochi per cui….tre arancini ai tre gusti diversi che hanno e una crocchetta di patate alla nduja…mmm non riesco a capire se siano prefabbricati, quindi un buon voto per la preparazione e per il gusto e la novità….passiamo alle pizze. Il locale ha delle gigantografie delle loro “opere” quindi mi lascio convincere e dico a Giorgio di prendere una Gorgonzola, a Francesco di prendere una Speck e provola e a me di prendere una napoletana doc (con la bufala). Si si anche qui le birre artigianali costano tra i 14 ed i 16 euro, ma qui la lista (molto corposa) te la danno prima e decidi tu poi come farti del male. I miei amici non sono amanti del genere birra artigianale (tirchi) ed io da solo una 75 cl non ce la faccio a farla fuori tutta, quindi tre Fost economiche a 4 euro l’una (ce le porta una alla volta please?). Arrivano le pizze e da bravi moschettieri, dividiamo le tre pizze in tre (come gli arancini del resto) e tutti proviamo tutto.
L’impasto è molto buono, morbido ed elastico al punto giusto, il contorno alto a morbido, bruciacchiato quanto basta, mezzo punto di demerito per il fatto che la pizza non arriva ai bordi del piatto….un pò piccolina insomma.
Il sugo e la mozzarella della bufala non fanno rimpiangere Napoli (io sono napoletano e con me due di caserta … se piace a noi…). Quella al gorgonzola è delicata e non prevale il formaggio, carina anche il disegno a spirale creativo, bravi. In quella provola e speck notiamo che proprio lo speck è tagliato troppo spesso per stare per una pizza e la provola si sente poco (ma decidiamo di evitare sceneggiate alla napoletana..che pure attirerebbero tanta gente….mm quasi quasi).
La cortesia è di casa, i camerieri sono giovani e ben addestrati, e le comande ancora carta e penna e non quegli antipatici computerini portati a mo di pistoleri.
Tre pizze
Tre arancini
Una crocchetta di patate alla ndujia
Tre Birre da 66 tipo low cost……………………49 euro….tutto sommato per Roma, molto buono.
Beh sicuramente ci ritornerò, bravi ragazzi 🙂
P.S.
Grazie del benvenuto e un caloroso ciao a tutti i frequentatori di questo post(accio). Mi piacerebbe conoscervi meglio per intraprendere esperienze culinarie di primordine…attendo fiducioso chiunque si aggreghi alla compagnia o voglia aggregarmi/ci alla propria….tranquilli…non siamo contagiosi…almeno per il momento…ehehhe
Ciauz