Aggiornamento del precedente articolo che consigliamo di leggere per una vista d’insieme su questa Tavola e per le informazioni pratiche.
Il primo e ultimo post in materia citava – pensate un po’ – “Sarà Settembrini”: per forza, è passato più di un anno! Ai tempi la gestione “Nastri” aveva appena rilevato i locali ex-Giolitti adiacenti al ristorante Settembrini e l’ambizione era quella di farne un Caffè a firma omonima nella forma e nella sostanza. Una quanto mai azzeccata manovra di look-remake all’epoca lo annunciava: Sarà Settembrini…
Cosa c’è di nuovo?
…E Settembrini è stato, Settembrini Caffè per la precisione. In questo anno appena trascorso tante e tante volte (colazione, pranzo, tea time, aperitivo) siamo passati sulla scena del “delitto”, quel delitto che cancellava elegantemente le ombre Giolitti e pezzo per pezzo ricomponeva una nuova immagine. Vi starete – ora – forse chiedendo perchè non ne abbiamo parlato prima… Perchè la trasformazione sembrava perennemente in atto e noi – lo confessiamo – eravamo intenti a capire che sembianze avrebbe preso il tutto. Oggi l’aria è pregna di note francesi: eclettiche librerie e scaffalature, sofisticate immagini e foto, compite sedute (interne ed esterne), invitanti cibarie in vendita posizionate quì e lì hanno preso pieno possesso degli spazi.
E se gli ambienti hanno subito una lenta e assidua metamorfosi (sarà terminata?!) l’offerta ha continuato a tenere in qualità (rispetto ai mesi dell’avvio). Ma probabilmente era prevedibile…
Di nuovo c’è però che ai sempre ghiotti panini e focacce farciti, tramezzini, fritti che rifocillano nella pausa pranzo hanno affiancato un’offerta di salumi (prosciutto al coltello!) e formaggi serviti su banco dedicato…
…più una formula brunch nel weekend con piatto da 3 o 5 portate scelte a buffet servito, rispettivamente a 10€ e 15€. Ecco sull’offerta brunch si potrebbe discutere, non tanto per la qualità e la varietà delle proposte quanto per la temperatura (gelida) a cui le servono e per la quantità al piatto. Qui confidiamo ancora nel cambiamento! Se vi capita comunque di sedervi per il brunch le polpettine di agnello al curry e la fantasia di verdure valgono la sosta e la spesa.
Dimentichiamo qualcosa? Ah si giusto la pasticceria! E come dimenticare i tanti e dolci momenti che ci ha regalato quest’anno con maritozzi alle uvette, crumble di mele e muffin al cioccolato (per citarne alcuni…). Ma pare che per questa le trasformazioni non siano ancora finite! Il maestro pasticciere Stephane Betmon è migrato con Dandini al Caffè Propaganda nuovo di zecca e dunque la patisserie di Settembrini Caffè è di nuovo in cerca di identità, o almeno questo ci ha detto lo strudel di nuova gestione assaggiato l’ultima volta. Aspettiamo fiduciosi: certi che la “concorrenza” con Propaganda sarà di ulteriore stimolo. In fondo Settembrini ci ha già abituato allo stupore facile!
E che riesca a stupirci anche sul rilancio dell’offerta “light” di Set’? Come takeaway serale farebbe proprio comodo…
Pagelle e prezzo:
Per consultarli seguite questo link al precedente Articolo. Sono evidenziate le variazioni a seguito dell’ultima visita.
ciao,
volevo soltanto dire che la proposta del brunch non c’è più al caffè …ma è stata sostituita da un menù che ricorda il “pranzo della domenica” con piatti caldi che escono dalla cucina come lasagna al ragù, crespelle radicchio e mascarpone o pollo con le patate al forno….
Ciao anna lisa, grazie per l’intervento!
L’ultimo brunch al caffè è di pochi giorni fa (il 13 novembre per l’esattezza), siamo piacevolmente sorpresi di scoprire questa novità 🙂
Il prezzo è fisso o dipende dai piatti che si scelgono?