“Straordinaria impresa, complimenti alla Chef e a tutte le menti di questa incredibile opera”
E’ questo il pensiero che abbiamo lasciato sulle lastre di ferro a parete del nuovo Romeo Chef & Baker in una serata anteprima a cui abbiamo avuto il piacere di partecipare.
Si certo, da fuori – o da qualche precoce fuga di notizie – si può immaginare che l’avventura sia titanica. A Testaccio subito sotto l’Aventino, nei 2.000 metri quadri di locale che un tempo furono di una concessionaria, tutti da rimettere a nuovo e a sfidar i tanti locali di zona che via via hanno messo radici nei confini. Con l’ambizione di servire – e bene – momenti disparati: colazione, pranzo, cena, food-shopping, pizza seduti ma anche organizzazione conferenze (con spazio dedicato da circa 60 posti) ed esperienze in ambiente privato con tavolo sociale – da una quindicina di coperti – più cucina a vista.
E poi la visione della realtà riesce a superare qualsiasi proiezione di fantasia.
Entrando si ha la sensazione di essere effettivamente avvolti da qualcosa di imponente. Girovagandoci dentro però ti è quasi subito chiaro che gli aspetti veramente imponenti sono altri, a far da fondamenta:
Rispetto per certi spazi che questa città riserva e per quello che dentro covano.
Maturità e sapienza di chi c’è dietro e che qui è evidentemente riuscito a conciliare tante anime.
Cura per il dettaglio col palese desiderio di soddisfare, e possibilmente stupire, chi transita.
Personalità distinta che punta parecchio su “volti” naturali fatti di cartone, vetro, mattoni, metallo, tele, pietra, cortecce.
Movimento presente sì nei tanti pannelli sospesi che arredano, ma molto più negli intenti di questo posto e che proiettano Romeo verso un nuovo percorso di stimoli, tra cui spicca una sua Giulietta. La compagna ritrovata che arricchisce l’offerta con radici partenopee.
Passando alla parte più propriamente pratica
Due entrate principali su strada, una porta da Romeo, l’altra da Giulietta. All’interno poi i due si danno naturalmente la mano con una struttura mobile al confine.
L’ingresso Romeo proietta nello spazio bancone-bar (enorme ovvio) attorno a cui ruota quasi naturalmente tutta l’area di accoglienza. Alla sua destra, spalle alla porta, vetrine formaggi e forno; alla sua sinistra cucina, servizi e porta-apri-Giulietta.
Lo avrete capito Giulietta è pizza al piatto in versione napoletana e in versione romana, nate dalla collaborazione rispettivamente con i fratelli Salvo e Marco Lungo. Due maestosi forni a centro sala nonostante la gioventù producono già dischi di ottima fattura.
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Ma torniamo all’ingresso Romeo e procediamo in avanti. Galleria con bassi e larghi gradini più sedute ai lati lungo il corso et voilà approdo nella sala tavolini-sedie-divani a parete più grande, tutta sviluppata su un rettangolo più lungo che largo e con bancone nel mezzo. Immaginatevi ancora con spalle all’ingresso, ed ecco a destra lo spazio conferenze, a sinistra la parte privata. Una diramazione verso l’interno prende forma in una porzione della sala per condurre in un’area intima.
Neanche a dirlo non manca ambiente terrazzo (sopra tetto) e spazio antistante gli ingressi che – si sa – a Roma sono un gran valore; ma saranno disponibili più in là.
Tra spicchi di pizza, antipasti e piatti a cui Romeo ci ha nel tempo abituato nella sede di via Silla (qui quanto ne avevamo scritto) è corso via il tempo della serata. Constatando oltretutto che cucina e servizio fossero già in condizione – praticamente – di regime. Personale in grossa parte “nuovo di zecca”, carico per l’occasione avuta.
Resta la curiosità di vedere che tipo di sinergia si creerà perlomeno col vicino punto “fratello minore” Cups del mercato di Testaccio e con i “cuginetti” food truck per ora parcheggiati qui di fronte.
Ma sappiamo bene che chi c’è dietro sa riservare continuamente sorprese.
Le Firme
Chef Cristina Bowerman di Glass, Fabio Spada e alcuni soci che hanno aderito al progetto tra cui Antonio Scuteri e Giuseppe Di Martino, ben noti agli appassionati.
Apertura al pubblico attesa il 13 Marzo. Stay tuned…
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Romeo e Giulietta
Aperto 7 giorni su 7 da mattina a sera
Prezzi ancora non noti
Ristorante 06 32110120
Pizzeria 06 45229022
Piazza dell’Emporio 28, Roma
Ci vedo l’impronta di una donna che pensa in grande: Cristina Bowerman, l’unica chef stellata a Roma.