Novità annunciata già da tempo e attesa da appassionati e, scommettiamo, non: apre al pubblico mercoledì 5 ottobre alle 18:00.
Dove? All’interno della stazione Termini, negli spazi dell’ex-dopolavoro ferroviario [ed ex-Convoglia (grazie a Rita per la segnalazione!)] che torna a nuova vita con questo progetto. Si trasforma e rivive per ridivenire luogo di incontro e condivisione. Il “perno” del Mercato sarà la Cappa Mazzoniana in marmo portoghese realizzata dall’architetto Angiolo Mazzoni negli anni ’30. Con l’occasione questa imponente opera sarà nuovamente restituita alla città. Accesso sia da via Giolitti sia dall’interno della stazione per i viaggiatori di passaggio. Su uno spazio di 1.900 mq con 500 posti a sedere.
Di cosa si tratta? Parliamo di un format ideato dall’imprenditore Umberto Montano, che così come già attuato per il Mercato Centrale Firenze, porta – con soci – in questo spazio cibo di qualità:
- oltre 20 botteghe al piano terra, ciascuna con proprio banco espositivo e annesso laboratorio per preparazione e cottura
- ristorante al primo piano guidato dallo chef Oliver Glowig, che lascia intravedere una cucina impostata sulla valorizzazione della tradizione romana con marcati tocchi di creatività
- affianca il ristorante un ambiente Dispensa che sarà il palcoscenico delle selezioni gastronomiche di Salvatore De Gennaro. Alimenterà il ristorante stesso e realizzerà desideri di food shopping per gli addicted.
Cosa ci si potrà accaparrare nelle botteghe? La varietà è assicurata, come i numeri anticipano. L’attenzione alla qualità pure per storia e attitudine di chi ne è artefice. Non resta che passare a qualche nome e cognome… Pizza, pane e dintorni di Gabriele Bonci, pizza e trapizzino di Stefano Callegari, carni e salumi da selezione Roberto Liberati, pesce fresco da Edoardo Galluzzi, e ancora i fritti di Pastella, le paste fresche di Egidio Michelis (dal pastificio Eataly), i prodotti caseari di Beppe e i suoi Formaggi, carciofi e puntarelle da Alessandro Conti (titolare di una storica bottega a Campo de’ Fiori), gelato e semfreddi di Cremilla and so on. Questi giusto per citarne alcuni.
E ora non resta che attendere qualche ora, passare e sperimentare!
Indirizzo: via Giolitti, 36
Aperto tutti i giorni dalle sette a mezzanotte
Per i miei gusti troppo caotico. Si mangia scomodamente. Peccato perché ho assaggiato un’ottima zuppa di zucca con tartufo e guanciale croccante. Da dimenticare i carciofi fritti e unti. Non trovo funzionale che per prendere una bevanda bisogna fare un’altra fila. Non ci tornerei.