Torna l’appuntamento romano con la Festa del Cinema all’Auditorium Parco della Musica. In apertura uno scatto di ieri pomeriggio con scenario evidentemente work in progress.  Si respirava già un’atmosfera speciale e, complice la bella e assolata giornata, siamo lì rimasti svariate ore a indugiare tra un angolo e l’altro (compresa la biglietteria per qualche immancabile e compulsivo acquisto ticket!).
Questione di giorni dunque e il red carpet sarà ufficialmente calpestabile. Quest’anno il programma ci è sembrato particolarmente ricco e studiato. Varietà di filosofie percepite dietro i film (almeno a leggerne le presentazioni), una passerella “pesante”, omaggi cinematografici, eventi a corredo: ecco tutto sembra tracciare effettivamente il solco per una una celebrazione. E l’Auditorium si da un tono di conseguenza. Anche pensando ben bene all’intrattenimento food per chi decide di spendere un po’ di tempo da quelle parti. Quest’anno la regia delle scene culinarie – ergo Foodopolis– e’ stata affidata a Paolo Parisi, si proprio lui “l’uomo delle note uova”. Si muoverà all’interno di un progetto a firma Noao – società attiva nella consulenza enogastronomica e nell’organizzazione di eventi – che prenderà corpo offrendo diverse tipologie di esperienze.

Parisi 100%. Il ristorante “Pesce Piccolo”  di Marina di San Vincenzo dello stesso Parisi si trasferisce momentaneamente a Roma e propone alcuni dei suoi piatti: uovo assoluto, farro al Pomodoro, stracotto di Timo per citarne qualcuno. Come mancare l’occasione di assaggio…

Puglia Style e Anima Romana. Tante le materie devote al “tacco d’Italia” ergo orecchiette, bombette e capocollo di Martina Franca, burrata di Andria, pane di Altamura, come pure i nomi noti della ristorazione capitolina che si adopereranno e alterneranno ai fornelli in queste serate per una vera e propria “fusione” geografica di origini e tradizioni. Chi in particolare? Flavio al velavevodetto, i fratelli Roscioli, l’immancabile Gabriele Bonci, Enzo al 29 e ancora lo chef Marco Martini e i protagonisti di Retrobottega.

Insomma niente da dire al momento e tutto da sperimentare: il piatto di questo gastro-cinematografico ottobre romano e’ succulento. Non resta che perdersi un po’ da quelle parti, fosse anche solo per respirare l’aria sofisticata e un po’ magica che queste manifestazioni inevitabilmente lasciano arrivare. Non mancheranno sui social istantanee del momento…

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