Non è un segreto per chi ci segue! Questo mercato è per noi un vero punto di riferimento. Si certo innegabile che ci venga abbastanza comodo raggiungerlo, ma forse lo punteremmo comunque. Frigorifero e dispensa riempiti con la spesa del Farmer’s Market risplendono, e pure quello che poi si riesce a portare in tavola. Giri di parole a parte, riscontriamo nelle derrate che ci accaparriamo in questo mercato una qualità che non è sempre facile scovare altrove.

Tanto per essere concreti vi diamo direttamente dei suggerimenti pratici con cui riempire le shopping bag. E che siano capienti Non potete uscire dalla struttura coperta di via Passino senza:

  1. Frutta e verdura di stagione dell’azienda agricola Angela Savi (in fondo rispetto all’ingresso). La signora Teresa e il marito Mimmo sono dei “padroni di casa” adorabili. Approfittate anche delle uova fresche. Con circa 15€ si fanno tranquillamente scorte per una settimana (x 2 persone). Un po’ potrebbe scoraggiarvi la lunga coda che si crea, ma non desistete e non ve ne pentirete. Consiglio: prendete in caso il numeretto e fate il giro degli altri banchi. Tempo di terminare e sarà il vostro turno.
  2. Carne al banco subito accanto sulla destra. Noi preferiamo di solito straccetti o rollè di vitello.
  3. Mozzarelle di bufala,  scamorza e pecorino per amatriciana al banco di Amatrice. Entrando dirigersi in fondo a destra, ultimo banco. E’ l’unico “formaggi”, lo riconoscerete. Preferite alle altre le mozzarelle da 100gr. Nota bene: Siamo letteralmente grati a questo stall per averci fatto avvicinare al loro pecorino e alla ricetta “originale” della pasta all’amatriciana. Altra storia, altro gusto, altro sapore. Magari ci scappa su uno dei prossimi qbpost genere ricette @ home!
  4. Frutta secca e funghi dal lato esattamente opposto rispetto all’entrata (tutto a sinistra dall’ingresso per intenderci). Anche questo banco unico nel suo genere non potete marncarlo.
  5. Subito accanto fate scorta di qualche fetta calda di porchettaguanciale al taglio o già sottovuoto. Per l’amatricianadi cui sopra. Fidatevi, è uno dei pezzi forte della spesa.
  6. E ancora, accanto a questo punto salumi/carni, un paio di bancarelle dopo a onor del vero, mettete a fuoco – in particolare in questo periodo – le casse di prugne e “correte”. Brutte spesso a vedersi ma dal sapore eccezionale. 3kg per 5€. Sono tante? Macchè, finiscono…finiscono…
  7. Prima di uscire, un colpo a destra e uno a sinistra: a destra per della ricotta salata di capra di Campoli Appennino (sta bene praticamente su tutto), a sinistra per miele e marmellate.

Altro? Manca solo il pane…ma ecco i lievitati sono l’unica cosa che qui prendiamo mal volentieri, non c’è a nostro avviso qualcosa all’altezza del resto. Ma di forni buoni ne è piena la città!

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Indirizzo: via Francesco Passino, Roma.
Aperto solo sabato e domenica.

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