L’annuncio ufficiale è di ieri, Flavio De Maio e Stefano Callegari, l’ineguagliabile oste del Velavevodetto e il maestro pizzaiolo di Sforno, Tonda, Sbanco e Trapizzino, insieme in un nuovo progetto a Testaccio.
La sorpresa è grande, la curiosità incontenibile. Dai pochi dettagli che trapelano, si colgono delle certezze: la location sarà quella del mitico Charro Cafe – 200 coperti interni e 300 esterni – storica insegna della movida notturna testaccina. La regina del menu sarà la pizza romana, bassa e croccante, che sta vivendo, in questi giorni, momenti di autentica ribalta.
E così li abbiamo incontrati, questi due “giganti” della ristorazione capitolina, con l’obiettivo di farci spiegare meglio cosa sarà, come sta prendendo forma questo sogno comune che potrebbe concretizzarsi già entro la prima decade di settembre 2018.
Vederli insieme certo è bastato a capire che non si tratta di una mera operazione di business. “E ‘stata un’occasione colta al volo da due amici veri, due persone che si vogliono bene e si rispettano” – commenta Flavio che con Stefano condivide da anni tempo, visioni e passioni, non solo culinarie.
“Sarà proprio “il nostro” locale – continua – in cui faremo ciò che ci piace fare, per far star bene la gente, avendo come punti fermi la semplicità e la qualità“.
Un posto divertente insomma “all’insegna di cibo e goliardia – chiosa Stefano – che conserverà un po’ della spensieratezza del precedente locale. Per questo motivo prolungheremo l’apertura sin dopo la mezzanotte con musica e tante sorprese in cantiere.”
Il menu è ancora in costruzione. Ma un primo tentativo di definizione, su invito, lo fa proprio Stefano: Pizza Romana & Cucina Rassicurante.
“Ai fornelli non ci saranno compartimenti stagni – prosegue Flavio – saremo interscambiabili, proprio in virtù del rapporto di fiducia che ci lega, ma soprattutto dell’intesa non solo umana ma anche professionale già collaudata nel corso dell’esperienza dello scorso anno con La Spiaggia dei Coqui a Fregene”.
La pizza, bassa e croccante (fino al centro) porterà con sé i fritti classici, supplì, filetto di baccalà e fiore di zucca.
La cucina – sotto la supervisione di Loredana Santarelli cuoca e socia del Velavevodetto ai Quiriti – sarà ispirata a quella agli anni ’70-’90 – di quando ci ricorda Flavio, alias il Re della Carbonara, – “si mangiava per fame“. E dunque non mancheranno Fettuccine, panna, piselli e salsiccia, Mari e Monti, Pennette al Salmone. E poi carne alla griglia, kebab di maiale “all’italiana” preparato con gli odori della porchetta, l’intramontabile fettina panata. Per accompagnare birra alla spina e vino sfuso di qualità.
“Nel dopocena – racconta Stefano – ci divertiremo anche con qualche specialità messicana per mantenere vivo lo spirito del Charro Cafe che abbiamo voluto richiamare anche nel nome della società, El Charrozzone“. A metà strada tra il Messico e la Roma “sorcina”.
Insomma, sarà cibo per il cuore in un posto che farà bene all’anima.
Questa la bellissima promessa. E noi non vediamo l’ora di saperne di più per poter condividere con voi altri appassionanti dettagli.