E’ successo non più tardi di un paio di mesi fa: Pianostrada, il minuscolo laboratorio con cucina, che animava già da un po’ i vicoli trasteverini ha letteralmente attraversato il fiume per occupare i locali del vecchio Zoc. E con lo spostamento sono capitate una serie di cose…
Lo spazio interno è aumentato. I locali a disposizione sono decisamente più grandi. E se al vecchio indirizzo c’erano solo posti a bancone e qualche seduta sparsa, ora la situazione è evidentemente a favor di coperti con – ad occhio – un 20/30 in più.
E’ arrivato un dehor esterno, e che dehor. Oltrepassando l’ambiente principale interno e lasciandosi a destra il bancone centrale con cucina a vista, che resta come da vecchia configurazione Pianostrada, si accede ad una sorta di retro-giardino con confine diretto sulle case del pieno centro storico di Roma e conseguente contaminazione d’atmosfera.
L’ ambiente ha raggiunto, complice lo spazio a disposizione, una propria identità. Da laboratorio – con annesso mordi e fuggi o takeaway – a locale vero e proprio: sedie e poltroncine eclettiche, tavolini e mobili datati e ben recuperati, quadri e oggettistica di “anni che furono” conferiscono allo spazio personalità. Tanto è il senso di comfort che ci passeresti ore.
L’offerta si muove dalla colazione alla cena secondo carta, dove regnano piatti di stagione, focacce e panini con svariati abbinamenti (da classici a originali). Tutto ciò che ruota intorno al pane è rigorosamente sfornato dal forno-cucina.
Per il pre-cena preparazioni dedicate da scegliere nel menu “piccoli aperitivi” del tipo “Pane e Alici del Cantabrico con nocciole e finocchietto selvatico”, “Bis di polpettine di melanzane con scamorza fondente e salsa di pomodoro e basilico”, “Fish & Chips con duo di polpettine di ricotta di pecora, tonno, limone, pepe verde vanigliato e timo limonato” and so on …sull’intorno dei 7€.
Al passaggio abbiamo approfittato di un burger di pollo con patatine sfoglia fritte e di un secondo piatto a base di maiale tenerissimo e ben cotto. A chiudere un caffè e una tisana. Senza ulteriori accompagnamenti. Il tutto corredato da un servizio cordiale ed efficiente nonostante il traffico natalizio.
E veniamo così all’unica nota di attenzione, a nostro giudizio. I prezzi. Già nella sede trasteverina si facevano sentire; qui continuano a essere importanti. Per intenderci per la suddetta sosta abbiamo speso circa 35€. Badate bene: posto, posizione e qualità si tirano dietro un certo livello di costo, ce ne rendiamo conto, ma ci chiediamo se alla lunga la cosa possa reggere. Non possiamo che augurarci e augurare alle autrici del progetto (tutto al femminile se ricordiamo bene!) un corso positivo: locali così fanno bene alla città. E poi l’esperienza aiuta a “registrare” la strada, ne siamo certi.
Pianostrada laboratorio di cucina
Via delle zoccolette 22, Roma
Telefono 06 8957 2296