Aggiornamento del precedente articolo che consigliamo di leggere per una vista d’insieme su questa Tavola e per le informazioni pratiche.

Cosa c’è di nuovo?

Era una calda sera d’estate  quando – più di un anno e mezzo fa – accomodati in piazzetta avevamo cenato all’Osteria del Giuda.
Era lo scorso inverno quando l’Osteria del Giuda entrava di diritto tra le nostre 10 Trattorie scelte in uno storico post per Dissapore
Era una fredda serata di questa gelida stagione – circa un mese fa – quando accolti dall’ambiente avvolgente e divertente della saletta dell’Osteria ci siamo soffermati a girare e rigirare tra i piatti dell’incredibile menu.
Certo starete pensando che “incredibile” sia un aggettivo imponente e importante, ma concedeteci il termine col significato un po’ più “rilassato” perchè – almeno a noi – sembra quasi incredibile quell’equilibrio qualità/creatività/prezzo che riescono a trasferire dal Ristorante stellato all’Osteria; e sempre quasi incredibile ci pare la costanza con cui nel tempo la parte low cost del Giuda tenga fede alla missione, alternando sui tavoli portate da Osteria (seppur sofisticata) a sapori di alta classe dell’adiacente Fratello Gourmet.
Unione nevralgica tra Ristorante e Osteria resta l’affascinante spazio cucina a vista dove tutto nasce, collocato giusto nel mezzo tra i due, quasi – o forse senza il quasi – a far da perno tra due ingranaggi del motore Giuda.

E prima di lasciarvi gli scatti (che tutto dicono!) della recente cena all’Osteria, non si può non far cenno al terzo nato in casa Giuda – dalle mani dello chef Andrea Fusco – nel corso del 2011, la pizzeria Lievito Madre situata nel bel mezzo del suggestivo parco degli Acquedotti poco distante dalla sede della casa madre. Cenni appunto, perchè ad essere onesti i pareri contrastanti che questa nuova creatura ha suscitato non ci hanno incentivato a fare una visitina…ma da bravi e fedeli amatori del disco di pasta forse è giunta l’ora!

E ancora permetteteci dei saluti speciali alla nuova amica squisitamente francese Anne-Julie, compagna di cena – con il nostro caro Aldo – al Giuda: ci auguriamo ce ne siano tante altre di cene insieme in avanscoperta. Ma ora basta girarci intorno, davvero e… foto!

Piccoli Arancini. Restano un riferimento.

Bocconcini di Filetto di Baccalà in pastella. Croccanti al punto giusto.

Rigatoni Valentini alla carbonara, con veli di pancetta Podere Cardassa e uova san Bartolomeo. Peccato la cottura leggermente passata e i veli un po’ latitanti.

Pacchero farcito di Baccalà mantecato, salsa di pomodoro e fave di cacao. Da menu incuriosiscono e all’assaggio non deludono.

Fusilli all’uovo con Ricotta, pesto di pistacchi, fagiolini,  patate e bottarga. Spicca tra i primi provati.

Raviolo di trippa, salsa di pecorino, e spuma di menta. Originale l’idea e nell’insieme ben riuscito. Solo un appunto (a nostro gusto): la menta un po’ “sopra le righe”.

Tiramisu a modo nostro. Da un tiramisu ti aspetti più armonia: da riprovare.

Tortino caldo di Cioccolato extrafondente su zuppetta di Visciole. Spazzolato in pochi secondi!

Bombe calde mignon su salsa di Agrumi e Crema Gianduja. Un tuffo nelle memorie del passato. Super!

Pagelle e prezzo:

Per consultarli seguite questo link al precedente Articolo. Sono evidenziate le variazioni a seguito dell’ultima visita.

* Immagini realizzate da Tavole Romane, pubblicate sotto una Licenza Creative Commons