E così dopo la pausa di agosto eccoci di nuovo alle tastiere per una nuova e speriamo promettente stagione gastronomica romana.
La ripartenza “vera”, fatta salva una parentesi di qualche giorno fa dedicata agli eventi food&wine&beer di questo Settembre, la affidiamo – in attesa di provare novità interessanti appunto – a uno storico indirizzo romano, l’Osteria del Velodromo Vecchio.
La zona è quella dell’Appio-Tuscolano, come il titolo del post ha già svelato. Lo sfondo quello del classico incrocio tra strade di quartiere – un popoloso quartiere – giusto tra alti palazzi alternati a qualche “fratello” minore che resiste e, diciamolo, rende a tratti meno metropolitana l’aria.
Un piccolo cortile fronte marciapiede, dove cancello e piante proteggono un 10-15 coperti, e subito dietro l’ingresso verso gli ambienti interni dell’osteria. E dai toni si intuisce subito che tutto continua a sapere di classico e tradizione da un po’.
Lo conferma lo chef Matteo Ballarini – o forse meglio l’oste – che ci accoglie elencando quanto poi giungerà puntualmente in tavola.
Antipasti misti con bruschette di pane casereccio, golosi peperoncini ripieni di capperi e acciughe, frittata di patate e salsa, salumi e formaggi presidio slowfood, melanzane marinate…
e un ottimo burro e alici rivisitato, indovinate un po’?!…con peperoni!
A seguire Gnocchi (di giovedì è impossibile resistere!) al pomodoro di discreta consistenza, anche se ci aspettavamo qualcosa in più.
Una Gricia, insolitamente con aglio che a essere sinceri qualche perplessità ce la lascia e Spaghetti del giorno con sugo di piccoli pesci di paranza deliscati, il migliore tra i 3 primi piatti secondo noi!
Seguono dolcetti in chiusura tra torta alle mele, ciambelline al vino e mousse al cocomero, esperimento – quest’ultimo – non proprio riuscito ma come del resto lo stesso servizio anticipa con apprezzabile onestà.
Se capitate in stagione non perdete il pezzo forte alias la minestra di broccoli e arzilla che in questo periodo – per chi gradisce – propongono con piselli.
Buona la carta dei vini per un’osteria, abbiamo pescato anche un Fiano Donnaluna che nella Capitale non troviamo facilmente e tanto ci ricorda il Cilento; affabile ed efficiente il servizio.
A conti fatti un rapporto qualità/tradizione/prezzo che continua a difendere con sapienza la cucina romana in città e che di tanto in tanto vale una “fermata”.
Le nostre pagelle:
- Ospitalità 7,5
- Ambiente 6,5
- Mescita 7
- Cibo 6,5
- Antipasti 7
- Primi 6
- Secondi non provati
- Contorni non provati
- Dessert 6,5
- Pane 6
Prezzo:
- Pasto: 30€
In breve:
♥ Qui si “pedala” alla Romana!
Informazioni pratiche:
Sito web: http://www.osteriadelvelodromovecchio.it/
Indirizzo: via Genzano 139, 00179 Roma (come arrivare)
Orario: lun-sab 12:00-15:00, gio-sab 20:00-23:00, chiuso la domenica
Tel. 06.7886793
Ho trovato il posto abbastanza rumoroso (dentro).
Nel tempo ha perso un po’ lo slancio e la cura nelle preparazioni. I primi di pesce e il baccalà valgono forse la visita, ma il resto lascia un po’ a desiderare, a prezzi non proprio concorrenziali. Attualmente in zona si trova di meglio.
@Nathalie Visto il periodo abbiamo mangiato fuori ed era tranquillo, grazie per l’informazione sicuramente utile per i prossimi mesi! Il cibo che ti è sembrato?
@Giuseppe Dicci dicci, siamo sempre in cerca di buoni indirizzi anche dal punto di vista prezzi 😉