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A pochi metri da Piazza Bologna, lì dove la zona “celebra” i capoluoghi di provincia italiani, si trova questo storico angolo di Sicilia o più propriamente di Catania…seppure in una via (via Catanzaro) che ricorda la vicina Calabria! Ma piazza Bologna è anche la zona degli universitari “fuori sede” che di giorno e di sera affollano le strade del quartiere. Diverse vetrine con un paio di ingressi su strada conducono all’interno del locale, dove da destra a sinistra (rispetto all’entrata) si passa dal bancone bar alla cassa, transitando per la rosticceria e per lo spazio pasticceria. Ambiente classico e arredi tradizionali che a tratti ricordano la Sicilia per locandine appese e oggetti apposti quà e là. Alcuni tavolini sistemati sul marciapiede esterno, tenuti in ombra da grossi alberi frondosi, consentono di sostare all’aperto per godersi le belle giornate di sole. L’offerta parla tutta di Sicilia…dalla colazione…agli spuntini salati…a dolci e granite. Il servizio è celere e professionale ma discontinuo nel trattare con i clienti…a tratti impersonale…a tratti estremamente gentile, tanto che nell’ultima visita alla cassa (nonostante la fila) ci hanno preso in simpatia omaggiandoci di un piccolo sconto! I tempi sono spesso quelli tipici dell’isola: se c’è folla bisogna attendere pazientemente e aspettare il proprio turno. Capita a volte che in alcune ore della giornata la gastronomia faccia “il tutto esaurito”…a dimostrazione e garanzia della freschezza degli alimenti. Le nostre pagelle:
- Ospitalità 6
- Ambiente 6,5
- Caffè 6,5
- Cappuccino 6
- Cornetti 6,5
- Altro
- Salato 7
- Dolce 7 (granita 8, cannolo 6)
Prezzo:
- Cappuccino e cornetto: 1,70€ (sovraprezzo per alcuni cornetti)
- Pasticceria: 20€/Kg (granita 2,5€, cannolo 2€)
- Pasto: 6€ (arancina, fagottino, acqua e caffè)
In breve: ♥ Mizzica…quanto ben si Spizzica! Informazioni pratiche: Sito web: http://www.mizzica.it/ Indirizzo: via Catanzaro 30/36, 00161 Roma (come arrivare) Altra sede in via Lucrezio Caro 14, 00193 Roma Orario: tutti i giorni 06:45-02:00 (in estate) Tel. 06.44236024 …dalla nostra esperienza: Siamo passati per questa Tavola diverse volte e in vari momenti del giorno…nell’ultima visita di domenica per una distesa colazione all’aperto con cari amici e annesso “nanetto”! Il tempo è corso via talmente in fretta che quasi non ci siamo accorti della sopraggiunta ora del pranzo…e così abbiamo approfittato anche per prelevare qualche spuntino (dolce e salato) da consumare a casa. Citazioni dal bancone: Caffè: giusta lunghezza e corposità, a volte leggermente bruciato causa forse la frettolosità del servizio nei momenti di affollamento. Cappuccino: apprezzabile il sapore complessivo, maggiormente gradito da chi preferisce la versione “chiaro” (più latte) e poco schiumosa. Cornetti: tra una buona varietà di lieviti (semplici e farciti) abbiamo assaggiato dei fragranti cornetti semplici, un ripieno con mele, ma anche con uvette più una pasta fritta alla crema…quest’ultima un po’ “ingombrante” forse a causa del robusto fritto. Altro: lo spazio del salato è un vero trionfo di arancine da preferire al burro o al ragù…fagottini al forno e fritti ripieni di verdure (melanzane, spinaci, carciofi e funghi), ma anche di wurstel, tonno, prosciutto, alici…e porzioni di primi e secondi tra cui tegliette di anellini in rosso al forno, polpette e insalata di polpo. Provati arancine e fagottini al forno, entrambi consigliabili: i primi spiccavano per un buon livello del fritto, i secondi per la fragranza dell’impasto e la genuinità dei sapori del ripieno. Anche il bancone a vetro della pasticceria ci ha conquistato…più che per i cannoli (buoni ma – a nostro gusto – imbottiti con una ricotta “impersonale” forse a causa di una prolungata lavorazione), per i gelati e soprattutto per le granite da gustare in coppetta o in morbida brioche. Quando è stagione provate la nostra granita preferita…ai gelsi!
Mizzica è un posto magnifico… dato che fate i recensori strano non abbiate notato che siamo nel regno dello strett food della sicilia orientale, i proprietari sono catanesi, e … nel catanese parliamo “arancini”, e non arancine, che una roba da polentoni.
Ciao, Antonella.
dimenticavo.. la ricotta potrebbe essere impersonale per la difficoltà a reperire la materia prima, visto che la ricotta siciliana- che non è trasportabile- non si trova nel “continente”, e quella romana è assolutamente inadatta e banale…
la pecca sta nel fare i cannoli con quella ricotta-. Non sono parente dei gestori di mizzica, ma certi giudizi buttati lì senza aver studiato, sono inutili. ecco.
Grazie Antonella, in particolare per la segnalazione sugli “arancini” catanesi: siamo romani doc e ci possono sfuggire queste sfumature comunque importanti, essendo legate al territorio e alla cultura locale.
Per le altre osservazioni che ci fai permettici una replica.
Sulle origini catanesi di Mizzica forse ti e´ sfuggita l´apertura dell´articolo che evidenzia proprio questo…
Sul sapore della ricotta – da quanto hai scritto – dovremmo essere in sintonia. Senza addentrarci troppo nei razionali ci auguriamo che un siciliano autentico non usi “ricotta romana” per i cannoli, il che secondo noi sarebbe peggio di una “prolungata lavorazione”. A nostro gusto ci sono pasticcerie a Roma dove la ricotta ha un gusto piu´ vicino all´originale.
Sul fatto di voler fare i “recensori”, come potrai evincere dalla Filosofia del blog non abbiamo ne´ambizione ne´voglia di esserlo: ci piace condividere le esperienze gastronomiche (e non solo) che viviamo a Roma sperando di essere “utili” come amici fidati a cui ci si rivolge per un consiglio. Ogni esperienza naturalmente e´soggettiva e dipendente da tanti fattori, che possono cambiare di volta in volta. Proprio grazie alla partecipazione dei lettori contiamo di poter fornire un quadro il piu´possibile completo sui locali raccontati. Ben vengano quindi sinceri commenti e punti di vista diversi.
Infine…il blog racconta solo Tavole che consigliamo…e Mizzica c´e´!
A presto