Grande l’entusiasmo e la partecipazione per l’evento che il 2 dicembre ha visto protagonista a Roma il Maritozzo, Re delle golosità romane. Un’iniziativa unica, nata senza sponsor, in cui il vero motore trainante è stata la passione condivisa tra organizzatori, Artigiani e pubblico.
Maritozzo Day, numeri e sentimenti
Il Maritozzo Day si è appena concluso e ha lasciato tracce dolcissime e sorprendenti. Partiamo dai numeri: più di 3.000 maritozzi offerti da oltre 20 Artigiani d’eccellenza coinvolti, che hanno aperto le porte della loro “casa” per accogliere avventori incuriositi e pronti a farsi coccolare.
#maritozzoday su Twitter ha interessato circa 400 contributors raggiungendo 6 milioni di impressions tra aneddoti, battute, ricette, foto e video condivise. Centinaia, forse migliaia, i contenuti condivisi su Instagram e Facebook, molti li trovate nella pagina dell’evento.
Ai numeri, che danno un’idea del quanto ma non del “sentimento”, si aggiungono condivisioni virtuali oltre confini (tweet in inglese, spagnolo, portoghese, giapponese,…), eco mediatica che ha portato il Maritozzo Day non solo sulle principali testate gastronomiche, ma anche su quelle nazionali e per qualche ora, il 2 dicembre, sulla Home nazionale di Corriere.it. Ma soprattutto facce felici, tante facce felici con nasi sprofondati nelle farciture. Delle vere e autentiche #faccedamaritozzo.
I motivi di questo incredibile riscontro possono essere tanti: noi abbiamo provato a metterne a fuoco alcuni.
Il porto sicuro della tradizione e il fascino della creatività
Maritozzo Day è stato innanzitutto un omaggio alla tradizione che, si sa, fa rima con “famiglia”. L’evento si è rivelato una vera e propria festa diffusa nei quartieri di Roma, in cui ogni partecipante è diventato – in maniera più o meno consapevole – parte di una grande unica “comunità”. Lo si è potuto intuire dal calore, dall’energia che circolava in ogni locale coinvolto. Dai sorrisi sparsi e dalla voglia di intercettare gli sguardi complici di sconosciuti tutti in fila per lo stesso identico motivo: assicurarsi il proprio maritozzo. Allo stesso tempo, fortissima era la curiosità verso le vesti più moderne della pagnottella romana, salate e gourmet, in cui si sono cimentati indistintamente, con grande dedizione, pasticcieri, gelatieri, bottegai, panettieri e chef pluripremiati.
Il richiamo alla golosità
Porta con sé il concedersi una passeggiata per raggiungere il proprio locale di fiducia, scoprirne di nuovi e ordinare un golosissimo maritozzo: tanto semplice nella sua disarmante generosità, quanto accattivante nelle sue vesti più contemporanee, abbandonandosi così a qualche morso di felicità.
Battendo spesso anche più quartieri verso una sorta di maratona romana destinazione Maritozzo. E ritrovarsi così a “parlare” con qualcuno che qualche attimo prima era uno sconosciuto, ma qualche morso o post dopo si è rivelato un compagno di maritozzo.
La passione e lo spirito di apertura degli artigiani partecipanti
Gli Artigiani hanno fatto “sistema” intorno a un’idea che ha permesso loro di esprimersi, in casa propria, nella valorizzazione e promozione di un grandissimo prodotto della tradizione gastronomica capitolina. Molti di loro si sono spinti oltre, approntando ricette per l’occasione amatissime da chi le ha provate.
Questo che sembra esser stato effettivamente un successo non può che alimentare l’energia e l’entusiasmo della piccola squadra di Tavole Romane, che ha intuito e creduto in un progetto originale che andava a invertire un paradigma diffuso e consolidato nel panorama enogastronomico attuale. Un’impostazione che vede professionisti del settore spesso riuniti in un unico luogo, lontani dai propri laboratori, a proporre il frutto del loro lavoro. Uno dei punti cardine del Maritozzo Day è stato invece quello di riportare la città – i suoi abitanti – direttamente nei locali, nel cuore di Roma, che poi è quello dei suoi quartieri.
Ricette del Maritozzo
E da questa giornata di celebrazione del Maritozzo ci portiamo a casa anche accattivanti ricette condivise per l’occasione. Ecco una piccola selezione:
LINK Chef Riccardo Di Giacinto – Maritozzo broccoli, salsiccia, cacio e pepe dello
LINK Ricette di Cultura – Maritozzo con la panna, il dolce laziale dalla lunga storia
LINK Cappuccino e Cornetto – Ricetta ciociara: i maritozzi con uvetta
LINK Luca Sessa – Maritozzi “salati” con ricotta, salame ungherese e basilico
Chiudiamo con un grazie speciale a Daniela, Fedora, Giovanna, Emanuele e Miriam per il prezioso contributo, prima e durante la giornata.
Appuntamento al 1 dicembre 2018 per il prossimo Maritozzo Day!
E magari anche prima, per celebrare un altro grande prodotto della tradizione romana.
Terremo conto dei preziosi riscontri ricevuti per cercare di rendere ancora più memorabile l’esperienza.
Per approfondimenti stampa e sponsor interessati a contribuire ai prossimi eventi: press[at]tavoleromane[punto].it