Quando abbiamo letto questo nuovo post di #mammaroma Antonia intervistedalmondo è stata praticamente automatica l’associazione mentale con il film La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino. Mai giorno di pubblicazione si rivelò più appropriato! Congratulazioni al regista, agli attori e a tutta la produzione per questo successo made in Italy.
Roma ha il dono della varietà.
Può essere una e mille.
Può cambiare volto ad ogni angolo. E tu con lei.
Roma è curativa.
Perché in fondo è la bellezza, quella eternamente grande, ad esserlo.
Roma è misteriosa.
Perchè l’essenza di questa città si nasconde spesso tra le sue pieghe morbide, per poi lasciarsi intravedere all’improvviso, in modi nuovi ed originali.
A pochi minuti dal Chiostro del Bramante, nel cuore del centro storico, si trova una delle vie più vibranti della città: via del Governo Vecchio.
Molte persone considerano questa via come troppo “turistica”e in effetti i viaggiatori di certo non mancano. Tuttavia, per me questa piccola strada rappresenta molto di più.
E’ l’atmosfera di indimenticabili sere estive. E’ la gradevole sensazione di scivolare tra una vicolo e un altro come seguendo un percorso che sembra disegnato.
Via del Governo Vecchio è la perfetta sintesi tra storia e progressismo.
E’ una stradina stretta e lunga, viva in qualsiasi ora del giorno e della notte. E’ un luogo di buon umore contagioso.
I turisti, spesso, si ritrovano su questa strada per sbaglio.
“Please, do you know where Piazza Navona is?”
è certamente la domanda più frequente da queste parti.
Questa via è cibo, cultura e piccoli negozietti.
Ma è anche e soprattutto musica e idee.
E’ rinnovamento continuo.
E’ quasi impossibile camminare su questa strada senza rimanere colpiti dalle vetrine naif delle piccole boutique di moda.
C’è il gusto romantico di ispirazione francese che contrasta con quello meravigliosamente vintage degli storici negozi dell’usato (“Vestiti usati Cinzia” uno tra i più popolari della città).
Via del Governo Vecchio è un luogo democratico. Su questa strada sei tu a decidere chi essere.
Un’americana nelle sue “Vacanze Romane”.
Una bohemienne che, indossando un vestito a pois, si muove sognate lungo le note de “La vie an rose”.
C’è spazio per tutti.
Anche per gli intellettuali alternativi che preferiscono letture e ambienti un po’ più ricercati e di nicchia.
Su via del Governo vecchio, infatti, è presente una tra le librerie “indipendenti” più interessanti della città.
“We speak italian very well (and we know where Piazza Navona is)”
è il loro inconfondibile slogan.
Si tratta della libreria “Altroquando”. Un luogo caldo, accogliente, di design.
Un posto buffo e imperdibile, dove è possibile acquistare opere prime di autore sconosciuti, gadget dallo scopo d’uso non sempre di facile comprensione e stampe, ormai famosissime, come la mappa del gioco “Risiko” con i quartieri romani e la futurista – quanto irrealistica – mappa della metropolitana di Roma, anche denominata “We have a Dream”.
E’ del tutto naturale percorrere fino in fondo la varietà di via del Governo Vecchio.
I turisti ti raccontano chi sono attraverso sguardi, dalle macchine fotografiche che utilizzano, da semplici movenze.
Potresti stare delle ore ad osservare la vita che ti scorre davanti, così con tutta la sua verità.
Via degli Orsini, prolungamento di Via del Governo Vecchio, può invece divenire il punto perfetto per una pausa pranzo.
“Sa, io sono l’unico romano qui”
mi ha detto un uomo, con inconfondibile accento capitolino, sulla porta del locale in cui lavora.
E’ “Tramezzo”, il luogo perfetto per assaggiare tramezzini deliziosi, in perfetta tradizione veneziana.
Il tutto, nel cuore di Roma ovviamente. Non ci facciamo mancare veramente nulla!
Quando le giornate sono azzurre e non vogliono finire, può succedere poi di ritrovarsi in un luogo di artisti e grandi promesse.
Dove la pasticceria la francese (“Viziati, dolci e non solo”) incontra armoniosamente le sculture di arte contemporanea.
Una gioia per occhi e il palato!
E dove i giochi diventano nuovamente di legno e di stoffa colorata.
E dove è possibile osservare lampade a forma di “mappamondo”! (giocheria “Macoco”)
E se poi si continua a seguire il flusso, può succedere di ritrovarsi su via del Pellegrino.
Una strada incantata disposta, talvolta, a svelare segreti.
Una luogo silenzioso in cui si incontrano negozi di ceramica color pastello (“Te e teiere”), luccicanti negozi di vetro soffiato (Sciam di Youssef Hallak) e piccole traverse che ti aprono le porte di un mondo antico.
Ed è così, che un minuscolo giardino segreto, incorniciato da case rosse che si aggrappano al cielo, ti apre le porte del Rinascimento.
Un angolo completamente incontaminato che, per fortuna, solo in pochissimi conoscono.
Quanto è buffo che questo piccolo angolo di paradiso si trovi solo a pochi metri dalla chiassosa Campo dei Fiori. Una piazza fatta di colori, quelle delle bancarelle e dei pochi fiori che hanno resistito alle contaminazioni dell’era moderna.
C’è inebriante profumo di pizza bianca qui che, fuggendo via dal Forno del Campo…
…si mischia a quello dei salumi di una delle più antiche norcinerie romane (“Viola”).
C’è il sole invernale che improvvisamente spunta tra i palazzi e ti riscalda.
C’è il blu intenso del cielo.
Ci sono nuvole che sembrano di panna montata.
Ci sono tetti irregolari e armoniosi.
Ci sei tu, che continueresti a fotografare quel “dipinto” per ore.
C’è bellezza.
La grande bellezza.
I consigli di Tavole Romane per mangiare e bere in zona
Antica Norcineria Viola (salumi, formaggi e altre prelibatezze) piazza Campo de’ Fiori 43
Caffè Novecento (colazione, tè, caffè) via del Governo Vecchio 12
Ditirambo (ristorante, pranzo/cena) piazza della Cancelleria 74-75
Forno Campo de’ Fiori (forno, pizza, panini, pranzo veloce) piazza Campo de’ Fiori 22
Il Pagliaccio (ristorante 2 stelle Michelin, pranzo/cena) via dei Banchi Vecchi 129/a
Settimio al Pellegrino (trattoria, pranzo/cena) via del Pellegrino 117
Tramezzo (tramezzini, pranzo veloce) via degli Orsini 26-27
Viziati (caffè e pasticceria) via dei Banchi Vecchi 122
Supplizio (“friggitoria” per supplì e altri fritti) via dei Banchi Vecchi 143 – Sarà inaugurato tra qualche giorno dal noto Chef Arcangelo Dandini.
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Navona-Coronari (numero 1)