Chi è Mastro Giorgio?! Beh domanda lecita per chi è inciampato in questo pezzo…
Per quanto ne sappiamo il “titolare” – su insegna – della metaforica Fraschetta incuneata in una delle vie testaccine a metà strada tra lo storico mercato rionale e la nuova sede che costeggia il Monte dei Cocci. Su via Alessandro Volta nel bel mezzo di due “celebrità”: da un capo Volpetti, dall’altro (e per giunta confinante) l’antenato di tutte le Trattorie Romane Felice Trivelloni.
L’aspetto non è esattamente quello della consueta e verace fraschetta tutta tovaglie a quadretti e fiaschi. O meglio l’ispirazione è chiara nell’arredamento informale, nel legno scuro e dominante di tavoli, sedie e scaffali, nell’allestimento dei coperti, nei richiami a botti e vino, ma è altresì chiara ed evidente la curata rivisitazione del locale per accogliere un pubblico più “cittadino”. Ben accetti gruppi e comitive a giudicare dagli ampi spazi interni a destra e a sinistra dell’entrata. All’esterno nulla? Purtroppo poco…l’ingresso in fraschetta (richiamata da rami e ramoscelli) è preceduto dal passaggio per un cortile che evidentemente nella bella stagione ospita qualche tavolo, ma giusto qualche tavolo.
E veniamo all’offerta. Questa si che sa di “fraschetta”, seppur a tratti imborghesita dalla presenza di presìdi o marmellate e gelatine “accompagna-formaggi”. Ma andiamo in ordine. Degni di nota gli antipasti con salumi (carne secca di manzo, porchetta artigianale, mortadella grigliata, prosciutto di Parma e di Norcia…), formaggi freschi e stagionati (mozzarella di bufala, primo sale, ricottine, caciofiore di Columella ecco il presidio, pecorini, caciotte e confetture di accompagnamento) e fritti e pizzottelle di pasta a cui va menzione speciale.

Seguono primi e secondi di carne e pesce della tradizione romana più contorni. Verace espressione di Mastro Giorgio gli spaghetti – o i tonnarelli per 1€ in più – (li abbiamo fotografati entrambi!) con cicoria e pecorino e le selezioni ovine di secondi piatti.

Due appunti sui piatti provati: regge la gricia nonostante un guanciale poco croccante e troppo rosè-affumicato. Non convince la carbonara per la consistenza dell’uovo.

E arriviamo così ai dolci tutti fatti in casa. Tiramisù con pavesini, crostate con marmellate o ricotta e visciole, torta al cioccolato…insomma la varietà si fa apprezzare e i sapori pure.

Disponibile a menu anche qualche piatto del giorno che il personale non manca di presentare: nella nostra sosta polenta con spuntature e salsicce, carciofo alla romana e broccolo romanesco all’agro.
Il servizio fa la differenza. I ragazzi in sala sono sorridenti, celeri e garbati e riescono a rendere quel piatto di … “facciamo tonnarelli, cicoria e pecorino”…ancora più appetitoso. Hanno tenuto anche su una chiassosa  tavolata, riunita recentemente da Mastro Giorgio per salutare Valeria: nuove sfide professionali la attendono per cui un grande in bocca al lupo – anche se qui molto non c’entra – è d’obbligo!
Insomma nel panorama testaccino – il regno del quinto quarto – questa Fraschetta è un valido rapporto qualità-prezzo, alternativo ai canonici nomi che spopolano nel quartiere e per cui tutta Roma si mobilita. Grazie per la dritta agli amici di 20MQ che a Testaccio sono ormai di casa!
Giunti in fondo dunque, ma un alone di mistero a dire il vero ci resta in mente . La Fraschetta di Mastro Giorgio si lascia apprezzare per una serie di buoni motivi eppure in giro tra web e dintorni non se ne sente parlare un granchè. Eppure la presenza nel quartiere non è recente. Che sia penombra dovuta ai vicini ingombranti?! Chissà…

Le nostre pagelle:

  • Ospitalità 7
  • Ambiente 6,5
  • Mescita 6
  • Cibo 6,5

Prezzo:

  • Cena: 30€

In breve:
♥ S’annamo a divertì Giorgì Giorgì!

Informazioni pratiche:
Sito web: http://www.lafranschettadimastrogiorgio.net/
Indirizzo: Via Alessandro Volta 36, 00153 Roma (come arrivare)
Orario: lun-sab 12:30-15:30 e 20:00-24:00 (chiuso la domenica)
Tel. 06.5741369

* Immagini realizzate da Tavole Romane, pubblicate sotto una Licenza Creative Commons