– Il Gentiluovo, esterno* –
NEW! Tavole Romane è tornata in visita: leggi gli aggiornamenti seguendo il link
Udite udite! Via Serra – la stessa che ospita la celebre tavola stellata Acquolina – ha tenuto da poco (inizio luglio) a battesimo questa nuova apertura: il Gentiluovo. Al civico 15, lì dove fino a qualche mese fa apriva le sue serrande un’agenzia immobiliare, oggi risiede un nuovo concetto del mangiar bene: un riuscito sodalizio tra laboratorio di pasta fresca preparata a mano e osteria con cucina a vista…per soddisfare esigenze di asporto, ma anche per far letteralmente “vivere” sul posto le creazioni di pasta – e non solo – grazie alla fantasia dei due chef (che si alternano, uno a pranzo e l’altro a cena e la domenica).
Il locale, nato dalla passione della proprietaria (impegnata oltre che nella conduzione anche in tutt’altro settore, come ci ha raccontato) – inneggia nei colori – giallo, arancio e verde – alla solarità e al buonumore. Due vetrate: una con ingresso e l’altra completamente arredata con pannelli-tende sui toni (già citati) “protagonisti” dell’ambiente. Alla sinistra dell’ingresso (appena superato) è sistemato il bancone frigo che espone – in ordine – i dolci fatti in casa e le paste fresche; di fronte la cucina a vista a cui si accede passando da dietro il bancone; sulla destra lo spazio con i circa 20 coperti apparecchiati con tovaglie bianche dalle rade righe verdi e arancio più tovaglioli verdi. La sera l’allestimento cambia veste e diviene meno informale. Il legno delle sedie, dei tavoli e dei pannelli a muro contribuisce all’immagine dell’osteria dei giorni nostri, o come la definiscono…osteria contemporanea.
La pasta tutta homemade – all’uovo, di grano duro, aromatizzata…semplice o ripiena – è la vera regina dell’offerta. Protagonista indiscussa dello “shopping a portar via” per cucinarla a modo proprio, ma anche dei piatti creati a pranzo o a cena in loco. Viene preparata espressa con sughi della tradizione romana o con condimenti realizzati con materie di stagione. L’offerta – a pranzo e a cena – è anche antipasti, secondi, dolci e vino. I piatti cambiano da mezzogiorno a sera: a fine giornata scendono in campo anche aperitivo pre-cena, pesce e creatività. La carta è illustrata su lavagna appesa a muro e ben visibile…e raccontata al tavolo.
Il servizio cordiale e affabile – la proprietaria per l’appunto – ha negli occhi l’orgoglio e l’entusiasmo di aver realizzato un posto così (dove si vende il proprio cibo preferito – la pasta fresca – e per giunta si cucina)…e riesce a trasmettere le proprie sensazioni ai commensali. Efficiente? Difficile a dirsi. Nella nostra visita – all’ora del pranzo di domenica – il locale era quasi vuoto (sei coperti occupati, nostri inclusi)….siamo certi che con il tempo si affollerà!
Ci è proprio piaciuto e lo “metteremo alla prova” anche per cena…
Le nostre pagelle (Spuntino pranzo):
- Ospitalità 8
- Ambiente 7
- Mescita 7
- Cibo 7,5
- Antipasti 7,5
- Primi 8,5
- Secondi 7,5 NEW!
- Contorni non provati
- Dessert 7,5
- Pane 6,5
Prezzo:
- Pasto: 30€
- Pasta fresca: 10-13€/kg (18-20€/kg le ripiene, fino a 30€/kg per le ripiene “pregiate” ad esempio al tartufo)
In breve:
♥ GentiUovo e NobilPasta!
Informazioni pratiche:
Sito web: http://www.ilgentiluovo.it
Indirizzo: via Antonio Serra 15, 00191 Roma (come arrivare)
Orario: tutti i giorni a pranzo (12.30-14.30) e a cena (19.30-22.30)
Tel. 06.33218763
…dalla nostra esperienza:
Reduci da uno splendido ed intenso sabato di vendemmia (in trasferta): la domenica fa fatica ad iniziare. Poi il sole della prima ottobrata romana irrompe e il consiglio del nostro amico Max – di precipitarsi in zona Fleming per un piatto di pasta fuori dal comune – prende il sopravvento. E a pranzo finito…un pensiero è d’obbligo: grazie Max!
Citazioni dalla cucina:
Antipasti: all’insegna di salumi e formaggi. Ci accompagna – verso i primi – una degustazione dalle porzioni generose: due piatti dalla forma allungata, uno con prosciutto di parma, mortadella, coppa piacentina e salame di cinta senese, l’altro con burrata, taleggio, castelmagno e brie. Si avverte una selezione accurata per ogni singolo prodotto…e il sapore delle regioni di origine viene fuori. La porzione singola (15€ ben spesi!) è stata una cortese eccezione, sia perchè la degustazione solitamente a pranzo non è disponibile, sia perchè non fanno monoporzioni…abitualmente il piatto è per 2.
– degustazione di salumi e formaggi (porzione singola)* –
Primi: e qui siamo di fronte a un incantesimo! Si può pescare dal bancone (nella visita esponeva tra le altre paste…fettuccine e tonnarelli all’uovo, tagliolini al nero di seppia, fettuccine verdi agli spinaci, gnocchi di patate o alla romana, crepes ricotta e spinaci) e combinare il formato di pasta scelto – anche su prezioso consiglio del personale (sempre la proprietaria!) – con uno dei diversi condimenti realizzati dalla cucina. Oltre ai romani (gricia, cacio e pepe, amatriciana, carbonara) sono disponibili anche il classico pomodoro e basilico e sughi di stagione: a noi è capitato di trovare porcini e taleggio. La pozione che ne viene fuori è davvero magica! Ci siamo lasciati tentare da fettuccine verdi con porcini (sode e ben amalgamate…a voler trovare un appunto servite con un po’ troppo peperoncino per i nostri gusti, dovrebbero chiedere se è gradito prima di metterlo) e delle crepes con spinaci condite con besciamella, da lode!
– fettuccine verdi ai porcini* –
– crepes con spinaci con besciamella* –
Secondi: non provati. Dalla lavagna facevano capolino – a pranzo – piatti di carne.
Dessert: diverse preparazioni golose sono esposte nel banco frigo…e tutte prepatate dalla proprietaria e da un’amica pasticcera. Accanto a specialità che non mancano mai (a meno di esaurimento) come pastiera, torta al cioccolato con meringa di nocciole, strudel, tiramisù al cardamomo…anche crostate con marmellate di stagione e torte del momento. In questi giorni preparano torta di mele con nocciole e ne abbiamo approfittato. Fragrante, genuina e profumata!
– torta di mele con nocciole* –
Pane: bustina di carta bianca riempita con pane senza sale e morbidi panini tondi.
– cartoccio di pane* –
Giusto il livello di estrazione per il caffè, fatto con una piccola macchina da espresso in vista dietro il bancone.
Carta dedicata per la piccola e accurata selezione di vini, con qualche etichetta disponibile anche alla mescita.
Complimenti come al solito tavole, indirizzò notevole, mè venuta na fame!!! Ma non ci si potrebbe conoscere di persona? Magari proprio ” a tavola”???:-)))
Attendo prossimi articoli golosi in particolare quello sulla gattamangiona, manco da troppo tempo!
Sempre sul pezzo mitici! ;-)))
-Lorenzo-
Grazie Lorenzo, sempre “spumeggiante”! Il Gentiluovo non puoi perderlo…se vai facci sapere che ne pensi…e quanti piatti di pasta riuscirai a finire 😉
Per l’incontro a tavola sarebbe sicuramente un grande piacere. In questa fase iniziale però abbiamo scelto il completo anonimato, chissà che più avanti non verrà il tempo 🙂 Non è per “tirarsela”…assolutamente…solo una scelta che ci garantisce la piena indipendenza dai ristoratori.
Lasciamo per ora che Tavole Romane abbia il volto di tutti e di nessuno…
A presto ciao!
T.R.
La presentazione attrae molto. Ma attenzione Il gentiluovo è chiuso la domenica
Segnaliamo che da qualche tempo il Gentiluovo ha chiuso. Al suo posto la nuova aRoma Osteria.