NEW! Tavole Romane è tornata in visita da Flavio al Velavevodetto: leggi l’aggiornamento seguendo il link
Ed eccoci ancora in uno dei nostri quartieri preferiti, Testaccio, stavolta a cena da “Flavio”. Siamo in una delle vie testaccine più animate: la strada dei locali in cui si balla e ci si diverte – dal Caffè Latino in giù – fino a tarda notte.
Proprio all’inizio di questa via ha preso – da qualche tempo – il posto della vecchia pizzeria “Al Velavevodetto” la trattoria romana di Flavio…che dal precedente locale ha ereditato parte del nome e gli splendidi spazi. L’ambiente – in particolare quello all’aperto – è la vera perla di questa Tavola.
Si varca la soglia d’ingresso e si entra in un grazioso cortile ben tenuto, con tavoli – sui toni del marrone scuro e tovaglie bianche – giustamente distanziati tra di loro. Sulla destra una scala a chiocciola in ferro battuto conduce a un terrazzo con ombrelloni bianchi e vista aperta. Di fronte l’ingresso al tradizionale locale, ben allestito anche nelle sale interne dove spiccano i “cocci” del famoso Monte protetti da alcune vetrate. Tutt’intorno – sia il cortile sia il terrazzo – sono circondati da vasi di piccoli fiori di colore rosa acceso che vivacizzano l’atmosfera.
La cucina serve piatti romani e tradizionali a base di pesce. Buone materie prime e porzioni abbondanti. Menu non disponibile su carta (scelta che non apprezziamo e non ne non capiamo il motivo) ma recitato – anzi scandito – con voce roboante (anche più volte se occorre!), sempre con cortesia. Il cameriere che ha tentato di farci venir voglia di ogni portata recitata aveva un non so che di cinematografico…la nostra mente ci riporta al ricordo dell’attore romano Paolo Panelli!
Il servizio – riconoscibile dalla maglietta nera con stemmino – si affanna tuttasera per cercare di servire celermente gli ospiti ma talvolta la velocità diviene sbavatura…un po’ perchè si percepisce incalzante, un po’ perchè si perde in qualche ingenuità.
Flavio al Velavevodetto, le nostre pagelle
- Ospitalità 7,5 ↑ in salita di 1
- Ambiente 7 (8,5 in estate)
- Mescita 7
- Cibo 7,5 ↑ in salita di 0,5
- Antipasti 6,5
- Primi 8 ↑ in salita di 0,5
- Secondi 7 ↑ in salita di 0,5
- Contorni non provati
- Dessert 7 ↑ in salita di 0,5
- Pane 7 ↑ in salita di 0,5
Prezzo
- Pasto: 35€
In breve
♥ Velavevodetto…si respira aria di Roma!
Informazioni pratiche
Sito web: http://www.flavioalvelavevodetto.it/
Indirizzo: via di Monte Testaccio 97-99, 00187 Roma (come arrivare)
Orario: fino alle 23:30 (aperto tutti i giorni)
Tel. 06.5744194
…dalla nostra esperienza
E’ una sera speciale…una cara amica è di passaggio a Roma e ha una buona notizia da festeggiare!
Noi non vediamo l’ora di riabbracciarla e di goderci la serata, possibilmente all’aria aperta davanti ad un fumante piatto di pasta. Ci torna in mente il cortile di Flavio al Velavevodetto, sperimentato in passato con la vecchia gestione della pizzeria. Non abbiamo mai provato la cucina, ma il fatto che Flavio sia stato il cuoco di Felice ci sembra una buona garanzia!
E così con allegra compagnia milanese e pugliese il tempo scorre piacevole. L’aria fresca accarezza il buon umore e tutto invita al relax. Ci raggiungerà sul finire della cena un altro pezzetto di Puglia, che ha divorato in velocità un panino al prosciutto, gentilmente preparato dalla cucina…giustamente un pò sorpresi dalla particolare richiesta la disponibilità dimostrata dallo staff merita mezzo punto in più sul nostro voto per l’Ospitalità.
Peccato solo scoprire – a fine serata – la multa sul tergicristalli. Non fate come noi…che sbadatamente non abbiamo notato le strisce blu (molto sbiadite) dei parcheggi di fronte all’ingresso!
La visita si riferisce a mercoledì 16 giugno 2010.
Citazioni dalla cucina
Antipasti: tra i piatti recitati a voce non c’erano antipasti…ci è rimasto il dubbio che siano a menu. La voglia di passare ai primi era tanta che non abbiamo approfondito: la prossima volta chiederemo. In ogni caso la cucina ci ha “allegerito” l’attesa servendoci delle bruschettine al pomodoro, dal buon sapore ma dal pane un po’ troppo secco e duro.
Primi: tra i tanti recitati abbiamo scelto dopo attente riflessioni fettuccine ai sapori di mare con cozze e vongole, saporite e dalla giusta cottura, tonnarelli con asparagi, guanciale e pecorino e in versione cacio e pepe, entrambi dalla buona cremosità, e un riuscitissimo piatto di ravioli ricotta e spinaci alla Flavio, con sugo velavevodetto a base di pomodoro ciliegino, basilico, menta romana, timo, maggiorana, origano, il tutto mantecato con ricotta salata. Primi piatti tutti complessivamente di buon livello. Disponibili anche tutte le altre specialità romane…carbonara, amatriciana, gricia…
Secondi: abbiamo optato per un assaggio di moscardini alla luciana…polpetti teneri sguazzanti in un sughetto di pomodoro ben fatto e non acidulo, come spesso rischia di essere. Inutile dire che tanta è la varietà di secondi piatti disponibili, specie romani. Ci avevano incuriosito (andranno provate!) le polpette con carne di manzo e di pollo e mollica di pane dorate nel pangrattato e fritte.
Contorni: non provati
Dessert: disponibile per fine pasto sia frutta fresca, sia una certa varietà di genuini dolci fatti in casa. Qualcuno si è fatto conquistare da ananas e fragole al limone, qualcun altro da bicchierini di tiramisù. Simpatica l’idea di una porzione mini con biscotto e caffè di base, sovrastato da crema e una larga goccia piatta di cioccolato in vetta. A nostro gusto un po ‘ meno riuscito nell’insieme il sapore, in particolare la crema…più che di mascarpone aveva un forte retrogusto di uovo.
Pane: cestino di pane bianco cotto a legna. Saporito e fragrante.
Niente male la carta dei vini con ricarichi bassi per il livello della Tavola.
Segnaliamo un altro punto di vista che apprezziamo:
link all’articolo di Puntarella Rossa Roma