Exquisitaly presenta La Pizzeria, omaggio alla romanità con ingredienti regionali

Exquisitaly vicino Piazza della Repubblica diventa anche pizzeria gourmet, sempre all’insegna della valorizzazione delle materie prime e delle tradizioni.

Exquisitaly esiste già da 3 anni, in un punto centralissimo a pochi passi da Piazza della Repubblica. Aperto tutto il giorno, può contare su due piani e un’offerta molto varia, che va dalla pasticceria alla cucina espressa, dal gelato artigianale (nei mesi più miti) a panini e tramezzini.

Tutto preparato all’interno del locale, come sottolinea con orgoglio il padrone di casa e fondatore, Rodolfo Mazzei, arrivato dalla Calabria, ora alla guida di due locali (questo e quello alla stazione Termini). In procinto di aprirne un terzo, una pizzeria al taglio di qualità. Proprietario anche di una fabbrica di cioccolato a Jesi, Bruco, i cui prodotti allietano i clienti di Exquisitaly.

Adesso una nuova sfida, sempre alla ricerca della qualità: le pizze tonde. Provate nella serata stampa dedicata a presentazione e assaggio delle novità.

Proprio Rodolfo inizia a raccontarla, presto supportato da Marco Lungo, il pizzaiolo Sumon Bhuiyan e Manuela Mancino.

Si comincia con 4 antipasti, in versione finger food, alfieri di un pezzo di cucina italiana reinventata: panzanella, polpetta di ricotta cacio e pepe, pasta cresciuta al pesto con basilico croccante, polpetta con salsa di pomodoro e sedano sempre croccante. In aggiunta tre fritti mignon: supplì, crocchetta di patate e un ottimo baccalà come nella tradizione romana. Ad accompagnare il tutto il ponch Exquisitaly.

Exquisitaly, pizze tonde in un giro d’Italia gastronomico

Si passa poi alla degustazione delle pizze. La prima rivoluzione sta nella scelta di affiancare a ciascun trancio un vino scelto in abbinamento, anziché la consueta birra. La cantina del locale, in bella mostra sulla parete della sala, fa pienamente onore.

Come spiega con passione Marco, il “responsabile” dell’impasto, l’impegno è stato quello di ottenere una pizza a metà strada tra quella romana e quella napoletana, croccante in omaggio alla romanità ma mai bruciata. Cosa rara purtroppo, ma in questo caso l’obiettivo è perfettamente raggiunto. Anche digeribile grazie alla bassa quantità di lievito presente e immune dal fastidioso effetto “arsura”. Il forno è il Moretti serie “S” elettrico. Gli ingredienti vengono da piccoli produttori del territorio, regione per regione, con tantissimi marchi D.O.P. ed una particolare attenzione all’olio evo.

Il primo assaggio spetta alla pizza che prende il nome dal locale: la Exquisitaly, già bellissima da vedere, è coraggiosa e riuscita. Un trionfo delle materie prime regine dell’autunno: crema di castagne, funghi, chicchi di melograno, insieme a fiordilatte di Agerola, cipolle caramellate, Parmigiano Reggiano e polvere di caffè. Nulla affidato al caso, il risultato è di grande equilibrio e piacevole spiazzamento.

La stessa ricerca, fatta di proposte e tentativi prima della ricetta definitiva, caratterizza anche le altre creature di pasta.

Ogni pizza porta il nome di una città e ha gli ingredienti tipici della terra che rappresenta. Per ora abbiamo assaggiato 6 pizze, ma è già previsto l’omaggio a tutte le regioni italiane, come pure una rotazione nel rispetto della stagionalità e del rinnovamento dell’offerta. Prima 3 bianche (Exquisitaly, Bolzano, Torino), poi 3 rosse (Napoli, Ancora, Roma).

Al gusto i sapori risultano equilibrati, gli accostamenti felici, le materie prime di indubbia qualità. La pizza Roma si lascia notare per crema di pecorino e guanciale nascosto sotto la salsa di pomodoro, così da evitare bruciature ai bordi; la Torino per la qualità dei suoi formaggi (toma delle Valli di Lanzo, gorgonzola di malga, robiola di Roccaverano, Castelmagno di alpeggio).

Il lato dolce di Exquisitaly

Considerando la vocazione pasticcera di Exquisitaly non poteva mancare una conclusione dolce. Per dessert una rivisitazione al cucchiaio della Sacher all’arancia, ma anche una selezione di cioccolato di Bruco, l’azienda di Jesi del patron Rodolfo. Raffinati abbinamenti che partono da cacao aromatizzato del Sud America.

I segnali sono quindi estremamente promettenti: il progetto pizza gourmet, studiato accuratamente, è senza dubbio meritevole.

Le pizze, benché elaborate, rimarranno su fasce di prezzo accessibili: dagli 8 ai 12 euro.

Crediti immagini: Exquisitaly