El-Munta: pizza diversamente napoletana a Trastevere

El-Munta, su Viale Trastevere nei pressi di Villa Sciarra una pizzeria gourmet, non turistica, dal rapporto felicità/prezzo decisamente positivo.

Proprietario di questa apparentemente anonima pizzeria su Viale di Trastevere è Mario Belcastro, pizzaiolo calabrese che mette subito le cose in chiaro: la sua – come si legge a chiare lettere sulla lavagnetta posizionata fuori l’ingresso – non è una pizzeria turistica.

“El munta” nome che ai più potrebbe sembrare quanto meno bizzarro per una pizzeria, in realtà celebra le origini e il percorso fatto dal pizzaiolo: è il nome del villaggio turistico nel quale cominciò a muovere i primi passi della sua carriera.

Il locale è senza fronzoli, piccolo (40 coperti circa) e con poco spazio per muoversi; consigliata quindi la prenotazione, soprattutto se siete una tavolata!

Nella sala su una lavagna viene messo in chiaro cosa è ammesso e cosa non è ammesso e poco più giù vengono elencati un paio di piatti fuori carta.

El-Munta, menu e pizze

Il menu è essenziale, praticamente niente fritti o altri antipasti (se non il mix di salumi e formaggi in un cesto di pizza accompagnati con salse calabresi presente in lavagna) e niente dolci.

Tutto è incentrato sulle pizze che variano dalle classiche marinara e margherita alle più particolari Don Pezzella, Vesuvio e Bella Napoli.

Il forno, a vista nella sala, può essere alimentato sia a legna sia a gas.

La lunga lievitazione e le pregiate farine Caputo – oltre alla sapiente lavorazione – sono la chiave della notevole digeribilità.

La pizza viene da loro stessi definita “diversamente napoletana”. È, a mio avviso, assimilabile a quelle “a canotto”, con cornicione alto ben alveolato.

Se cercate la classica pizza romana bassa e scrocchiarella non siete nel posto giusto, anche perché qui vige un principio: non chiedere la pizza bassa (la pizza non è una piadina) e non modificare a piacimento gli ingredienti creando improbabili accoppiate.

Nel caso siate minimo in quattro non lasciatevi sfuggire l’opportunità di provare il percorso degustazione: sarà il pizzaiolo a scegliere cosa farvi assaggiare, portando le pizze una ad una, in modo tale che ognuno potrà assaggiare il proprio spicchio.

Gli ingredienti sono di qualità anche se avrei preferito un fior di latte leggermente più sapido sulla margherita. Il servizio in sala è attento e cortese.

Il conto più che onesto con pizze che vanno da 5 a 13 euro e con gli amari  che ci sono stati gentilmente offerti.

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Crediti immagini: pagina Facebook Pizza El Munta, Miriam per Tavole Romane