Diciamolo: il “toto-apertura” Eataly a Roma è stato un tormentone ricorrente dell’ultimo anno, se non di più!
Ne hanno parlato ovunque nel web, sulla carta stampata e in ogni altro media possibile e immaginabile. Ogni volta la soffiata sembrava quella giusta e la data quella certa, ma puntualmente poi tutto veniva smentito.
Ora ci siamo davvero! Il prossimo 21 giugno il più grande Eataly al mondo aprirà le porte al pubblico. Licenze permettendo la data potrebbe essere anche anticipata al 18 a detta dello stesso Farinetti. Di qui ad allora sono già previste una serie di anteprime o aperture speciali che dir si voglia. Ieri quella della stampa, il 14 giugno per politici e autorità. E così dal “press tour”, a cui con tanto di baffi e occhiali finti eravamo – fortuna per noi –  presenti, qualche indiscrezione per voi lettori.
Abbiamo pensato e ripensato a cosa condividere del giro insolito che Farinetti ha fatto ieri in prima persona con tanto di giornalisti e blogger (una folla!) al seguito… e dunque niente descrizione accurata di location e piani – ci pensaranno i tanti articoli che saranno pubblicati di qui ai prossimi giorni su internet e giornali – ma solo qualche spunto dal Manifesto e Numeri (che prendiamo in prestito dal Libro Unico rimediato ieri) più foto naturalmente.

Dal Manifesto dell’Armonia di Eataly:
“Desideriamo essere un luogo per tutti, dove si possa passare un po’ di tempo in armonia…
…Il vero nostro obiettivo è l’armonia…l’armonia consiste nel sentirsi in una condizione di piacere proattivo con le persone e con le cose…bisogna concentrarsi sul lato bello delle persone con le quali ci si relaziona, che c’è, c’è sempre! Bisogna dirlo e far capire che lo abbiamo colto…in genere chi cerca armonia mangia bene” 

I numeri che rendono davvero la maestosità:
4 piani per 17.000 mq
23luoghi ristoro
40 aree didattiche
8 aule corsi
14.000 prodotti in vendita
8 luoghi di produzione  a vista
2 sale riunioni, 1 area expo, 1 centro congressi.

Apertura 7 giorni su 7 dalle 10 di mattina alle 24 (e all’1 di notte in piena estate) con più di 500 persone impegnate a far girare questa “mecca” della gastronomia. Sempre più Roma capitale mondiale gastronomica dunque, ora anche grazie al più grande Eataly del pianeta, più grande persino di quello della casa madre torinese e del gemello americano che tanto successo sta riscuotendo a NYC. E per proseguire con i numeri: sono previste 4.000-6.000 persone al giorno e un fatturato di almeno 45M€ annui, ma Farinetti punta a 80 e noi di Tavole scommettiamo che potrà anche superarli.
Speriamo che la location facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici scoraggi l’utilizzo delle auto. Sconto oltre che per i pensionati (iniziativa lodevole) anche per chi si presenta con biglietto o abbonamento ATAC? Lanciamo la proposta…

E ora scatti dall’esterno e soprattutto dagli interni.

L’ingresso principale.

Gli interni, che fanno brillare un edificio rimasto abbandonato troppo a lungo.

Pubblico delle grandi occasioni per la prima con stampa e blogger nazionali…

…e tanti ospiti d’eccezione della gastronomia italiana a gestire e a presentare per l’occasione i diversi luoghi di ristoro.

Un vero e proprio press tour al seguito di Oscar Farinetti

…per far toccare con mano e soprattutto con “la pancia” l’offerta di Eataly Roma.

E all’ultimo piano il ristorante Italia che nasce praticamente “stellato” con lo chef Gianluca Esposito già a Eataly Bologna e inserito in una cornice design-minimalista arricchita dalle opere di Modigliani che ci piace proprio. Organizzeranno anche eventi specialicon “guest chef”.

E chi cerca qualcosa di ancora più esclusivo potrà sedersi al tavolo ottagonale da 10 sedute con tanto di postazioni chef annesse per cenare  scrutando le preparazioni dei nomi più illustri (Farinetti ha citato anche Adrià). Come si conquista un posto? Con biglietti all’asta. E il ricavato andrà in beneficienza. Prevista la permanenza per un anno, dopodichè il tavolo-opera d’arte sarà esposto al MOMA di New York.

Anche il ristorante dello spazio-congressi sotto la guida dello chef già stellato michelin Massimo Sola e del giovanissimo Matteo Limoli promette bene. Cucina a vista e sedute in foto.

E poteva mancare la pizza? Eccola qui – prodotta da Eataly stessa – senza accordi commerciali con grandi catene…

…da forni imponenti per soddisfare le tante presenze attese.

Eataly vuole essere per tutte le tasche e per tutti i gusti: spazi ristoro sparsi ovunque nell’edificio (23 dicevamo!), produzione a vista, scaffali colmi di tutto ciò che ruota intorno a cibo, birra e vino. E perfino un’agenzia di viaggi, ovviamente a sfondo culinario! A noi che dei tour gastronomico-culturali ne stiamo facendo un “mestiere” la cosa non può che ammaliare.

Ma naturalmente non finisce qui: torneremo di tanto in tanto a ripercorrere questi spazi e dunque ve ne racconteremo ogni volta un po’. Sperando peraltro di scoprire all’interno anche nuovi produttori romani e più in generale laziali, che evidentemente qui potrebbero trovare una importante vetrina. C’è da dire chenello scovarli la squadra di Farinetti ci sa fare; ma c’è da dire pure che un futuro non roseo potrebbe essere sul cammino delle petit realtà di qualità che si trovano in zona, anche se a nostro avviso non sono poi così tante. Chissà!

Chiudiamo con l’in bocca al lupo a Farinetti e alla sua Eataly Roma!
Fiduciosi che Eataly porterà aria nuova al quartiere, fiduciosi che Eataly scriverà un nuovo pezzo di storia gastronomica della Capitale dove da quest’anno in poi il solstizio d’estate saprà di un nuovo compleanno.

Eataly Roma
Air Terminal Ostiense (come arrivare)
Orario: 10:00 – 24:00 tutti i giorni
http://www.roma.eataly.it/

Per chi è interessato ad approfondire consigliamo di leggere:
Daniela Senza Panna
Fabio Cagnetti su Dissapore
Andrea Il Beone Fotografo
Federico De Cesare Viola su Luxury24
ANSA.IT

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