6 aprile, è #CarbonaraDay!
Ieri vi abbiamo servito giusto un “antipasto” di Carbonara, con la notizia della prossima apertura de La Spiaggia dei Coqui e il video boomerang della preparazione di Flavio. Antipasto a quanto pare gradito, a giudicare dalle visualizzazioni del post e le più di 300 condivisioni facebook fin qui…
Oggi passiamo al piatto forte, o almeno a quello tutto dedicato a questa Pasta romana per eccellenza: per la prima volta infatti si celebra nel mondo il #CarbonaraDay. Evento ideato dall’associazione no profit IPO (International Pasta Organisation) e AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane).
Appuntamento su Twitter dalle 12:00 alle 14:00 ora italiana, per confrontarsi sui temi più dibattuti in fatto di Carbonara e sul rapporto tra tradizione e contaminazione in cucina con i pastai di tutto il mondo e le loro associazioni, blogger, chef, giornalisti e food influencers.
Perché #CarbonaraDay proprio il 6 aprile? E come mai il riferimento alla ricetta francese nel titolo?
Semplice, esattamente un anno fa il popolarissimo (specie tra i millennials) canale media transalpino Demotivateur pubblicò una preparazione di carbonara che non ne azzecca una: farfalle (Barilla) con cipolla e pancetta, praticamente bollite nell’acqua, panna, varie spezie e l’uovo aggiunto – intero e a crudo – nell’impiattamento. Sì amici romani, potete inorridire e se non ci credete guardate il video in fondo! Demotivateur lo rimosse a seguito di polemiche e ironia scattate subito sui social (anche da parte della stessa Barilla), ma la rete non dimentica…
A distanza di un anno da questo Carbonara-gate ecco la risposta con il #CarbonaraDay. Occasione per condividere storie e ricette della vera Carbonara e che in realtà promette di essere una discussione ben più ampia, a cui parteciperemo con interesse.
Intanto ricordiamo qui le dritte che ci aveva dato Giovanna Burro e Alici tempo fa.
La CARBONARA deve avere una salsina gialla perfettamente cremosa (niente filamenti “frittatosi” né tantomeno salse disgustosamente lente), dovrebbe essere preparata con il guanciale (ma se la pancetta è buona posso soprassedere) e deve essere condita con pepe e pecorino. Soprattutto, una buona carbonara è buona fino alla fine: se, arrivati agli ultimi bocconi, dovesse essere secca e difficile da mandare giù, significa che non era poi così buona (o che mangiate davvero troppo lentamente!). Che siano spaghetti o rigatoni poco importa, sempre buona resta!!
Ps: non dico nulla riguardo l’aggiunta di panna o burro o cipolle o altro perché, per quanto mi riguarda, non si tratterebbe più di Carbonara.
La migliore Carbonara a Roma?
Fortunatamente se ne trovano di eccellenti, con caratteristiche e preparazioni diverse pur restando sui binari della tradizione. Tenete d’occhio la nostra pagina facebook in giornata (con un Mi piace magari se non lo avete già fatto!): è l’occasione giusta per un aggiornamento sui consigli per mangiare la migliore Carbonara a Roma, o almeno per scoprire quella più amata tra chi segue Tavole Romane. Troppo tempo è passato dal contest pastifero fatto sul blog, che aveva decretato questa classifica popolare per la Carbonara…
- Salotto Culinario (ormai CHIUSO)
- Roscioli
- Flavio al Velavevodetto
- L’Arcangelo
- Pipero al Rex
- Perilli