#Carbonaraday. Per il secondo anno consecutivo, oggi si festeggia la mitica Carbonara, uno dei piatti in assoluto più amati e reinterpretati della tradizione romana. Ma perché proprio il 6 aprile? All’origine dell’evento ci sarebbe una provocazione lanciata dai cugini francesi…
#Carbonaraday. Oggi 6 aprile 2018, si celebra in tutto il mondo la seconda edizione della giornata ideata dalle associazioni IPO (International Pasta Organisation) e AIDEPI (Associazione delle Industrie del Dolce e della Pasta Italiane), tutta dedicata alla pasta romana per eccellenza: la Carbonara.
E #carbonaraday richiama nelle nostre menti, praticamente in automatico, #maritozzoday. E chissà che non ci scappi una sorta di “gemellaggio”, tra queste due perle della romanità a tavola, per la prossima edizione del Maritozzo Day (sabato 01 dicembre 2018).
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Tornando alla Carbonara: questo irresistibile piatto, vero orgoglio della cucina tradizionale capitolina, nel corso del primo #carbonaraday avrebbe coinvolto ben 83 milioni di appassionati e generato 29 mila interazioni social a tema, rivelandosi così, una vera star delle tavole mondiali.
Anche per quest’anno, appuntamento su Twitter dalle 12:00 alle 14:00 ora italiana, per confrontarsi, tramite l’hashtag #carbonaraday, sui temi più dibattuti in fatto di Carbonara e sul rapporto tra tradizione e contaminazione in cucina con i pastai di tutto il mondo e le loro associazioni, blogger, chef, giornalisti e food influencers.
Perché #Carbonaraday proprio il 6 aprile?
Semplice, esattamente due anni fa il popolarissimo (specie tra i millennials) canale media transalpino Demotivateur pubblicò una preparazione di carbonara che non ne azzeccava una: farfalle (Barilla) con cipolla e pancetta, praticamente bollite nell’acqua, panna, varie spezie e l’uovo aggiunto – intero e a crudo – nell’impiattamento. Sì amici romani, potete inorridire e se non ci credete guardate il video in fondo! Demotivateur lo rimosse a seguito di polemiche e ironia scattate subito sui social (anche da parte della stessa Barilla), ma la rete non dimentica. Il #Carbonaraday 2017 è stata la risposta.
Il Re e della Carbonara a Roma: Flavio De Maio del Velavevodetto
E proprio sull’onda del Carbonara-gate generato dai cugini d’Oltralpe, l’anno scorso abbiamo deciso di lanciare un contest facebook da cui è risultato che la carbonara più amata dai lettori di Tavole Romane è quella di Flavio De Maio del Velavevodetto.
E Flavio, in qualità di neo-eletto Re della Carbonara, pochi giorni dopo, ci ha omaggiati della sua ricetta della Carbonara Risolutiva.
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Flavio De Maio rientra fra i grandi interpreti della romanità a tavola che ha partecipato alla nostra rassegna dedicata alla Cucina Romanesca.
Qui trovate il link alle sue fantastiche ricette dedicate al pranzo di Pasqua.
Dove mangiare un’ottima Carbonara a Roma
In tutta la città, fortunatamente se ne trovano di eccellenti, con caratteristiche e preparazioni diverse, il più delle volte restando sui binari della tradizione. Ma non mancano anche interpretazioni rivoluzionarie, come quella che abbiamo visto realizzata da Perpetual, recente apertura in Piazza Iside, dove le coste di bieta hanno preso il posto della pasta.
Lungi dal voler stilare una classifica, vi proponiamo qui i nostri magnifici 7, in ordine alfabetico:
1. L’Arcangelo
2. Flavio al Velavevodetto
3. Marzapane
4. Perilli
5. Pipero
6. Roscioli
7. Trattoria Pennestri
Rimanendo aperti a spunti e suggerimenti, auguriamo buon #Carbonaraday a tutti!