Bla Kongo - Esterno

E con Blå Kongo – dopo Mezè – si consuma una nuova eccezione etnofun, praticamente annunciata. Chissà che non prenderemo a scrivere con regolarità di questi etnici romani?!

Tutto parte  qualche tempo fa  da un ripetuto passaparola di amici e conoscenti che ormai ti conservano il bigliettino dei locali!
Prendi allora questo bigliettino (pure accattivante con quei quadratini – mattoncino che sfumano in un angolo), lo metti da parte e ti dici:  ” Si, prima o poi ci passo”.
E poi succede: ci passi.
E poi ancora: ci torni.
E poi? Lo consigli per una serie di buoni motivi…

Il locale sta nel mezzo di uno di quei quartieri (Salario, altezza via Po) frenetico di giorno e assonnato alla sera. Tre salette – che si srotolano una accanto all’altra – con arredi di legno e accessori “a colore” tra lampade, quadri e affini, gli fanno da sfondo. L’aria – dall’ingresso – sa subito di intimo, di caldo: proprio come solo quei posti nord-europei rendono. Se poi ci metti – qui e lì – note targate Medioriente e Africa il calore cresce. D’estate qualche tavolino all’aperto – sul marciapiede fronte hotel – lascia spazio a pause in esterna.

Ma veniamo alla cucina. Direte: che si mangia in un posto così? Polpette svedesi condite con hummus?! Babaganush con mirtilli?! Tutti questi sapori naturalmente, ma ogni pezzo è al suo canonico posto. E così mentre il menu mescola piatti mediorientali e portate svedesi, la cucina miscela – senza azzardare – toni arabeggianti con radici “giallo-blu”.

Veniamo ai dettagli…

D’obbligo iniziare con gli antipastini: profumato riso basmati con verdure al vapore, sgranato hummus con cruditè (funghi, carote, sedano) e pane tostato, morbida babaganush con pane carausau e l’immancabile patata al cartoccio farcita – tra le altre cose – con gorgonzola.

Per poi proseguire – tra carta e piatti del giorno a lavagna – con preparazioni di carne o di pesce: golosa tagliata di tonno (un pezzo forte di Blå Kongo), croccante salmone in crosta di semi con salsa di aneto e patate hasselback (al forno, servite intere), gamberi ottomani immersi in un saporito guazzetto, l’evergreen polpettine svedesi con panna e marmellata di mirtilli. In alternativa servono anche variopinte insalate condite con ingredienti di stagione.

E ancora finire con golosità ben riuscite come brownie, torta al cioccolato e fagottini di gelato (super quello al pistacchio con cuore di cioccolato!).

Il tutto reso con buone materie prime e un pregevole rapporto qualità/prezzo.

Discreta carta dei vini considerando la tipologia di locale e qualche (davvero qualche ahinoi) scelta al calice.

Il servizio è cortese, ma a tratti abbandona i clienti tra le braccia “del caso”. Aspettiamo ancora – dall’ultima visita – una patata al cartoccio mai giunta. Per fortuna non messa in conto…anche se il conto, purtroppo, aveva ben altri problemi di dimenticanza.

E per gli (o forse “le”) amanti dello shopping “continuativo”, a sinistra uscendo, espongono monili di rilievo. Non abbiamo chiesto, ma avevano l’aria di essere in vendita!

Ah dimenticavamo! La presenza di capigliature “nordiche” ai tavoli, beccata in tutte le occasioni di visita, rassicura…Ma aspettiamo il parere esperto del nostro chef svedese preferito a Roma, John R. @caputmundicibus.

Blå Kongo, le nostre pagelle

  • Ospitalità 6,5
  • Ambiente 7
  • Mescita 6,5
  • Cibo 7
    • Antipasti 6,5
    • Secondi 7
    • Contorni (insalate) non provati
    • Dessert 7
    • Pane 6

Prezzo

  • Pasto: 20€

In breve

♥ SwedishBistrot de Roma!

Blå Kongo, informazioni pratiche

Sito web: non disponibile
Indirizzo: via Ofanto6/8, 00198  Roma (come arrivare)
Orario:  tutti i giorni a pranzo e cena
Tel. 06.8546705

Immagini realizzate da Tavole Romane