Berberè pizzeria è ora anche a Roma, con un locale dall’anima squisitamente pop in via Mantova vicino Piazza Fiume. Inaugurazione oggi 8 giugno dalle 19:00 (qui l’evento facebook) con degustazione gratuita di pizza fino a esaurimento scorte, djset al vinile con Bob Corsi e con Kinoki/D.Fünke, sperimentatore del suono di Pizza or Vinyl, la web radio di Berberè.
Sì avete letto bene, anche una web radio nel progetto dei giovani fratelli Matteo e Salvatore Aloe (in foto), iniziativa incentrata sulla pizza artigianale a lenta lievitazione e che impressiona per i risultati finora raggiunti. Ben nota agli appassionati infatti, Berberè è nata nel 2010 a Bologna e con Roma taglia il nastro dei sei locali in Italia (è anche a Castel Maggiore, Firenze, Torino, Milano) più Radio Alice a Londra.
Ci piace parecchio il modello a gestione diretta, non con franchising per capirci: non deve essere affatto semplice, ma la forza, la fierezza e l’emozione – colte nei volti dei protagonisti all’anteprima del locale romano cui abbiamo partecipato non più tardi di qualche ora fa – lasciano intendere gli ingredienti magici della ricetta. E su questa scia abbiamo ancor più apprezzato lo stile del locale e l’offerta di pizza. Certo, con gli eventi inaugurali occorre andarci cauti a trarre conclusioni e vedremo quale sarà il corso del dovuto rodaggio, ma secondo noi i presupposti per il successo anche a Roma ci sono tutti e vi raccontiamo perché a modo nostro.
La zona “giusta”
Prima di tutto la zona ci sembra più che mai quella giusta: quartiere Nomentano-Fiume, a pochi passi dal museo MACRO e dagli ex stabilimenti Birra Peroni. Tra Piazza Fiume, Porta Pia e dintorni si stanno concentrando negli ultimi tempi numerose nuove aperture di qualità.
Vi abbiamo di fatto già raccontato il caffè specialty di Faro e la cucina sostenibile di Green Lab, ed è arrivato da poco più di un mese anche lo streetfood vikingo di Smor.
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Atmosfera dal mix vintage-contemporaneo
La proposta è di una pizza non gourmet, in un locale che mixa sapore vintage e contemporaneità per un’esperienza culinaria semplice e conviviale.
Colpisce subito entrando il forno con grande bancone in legno scuro, sopraelevato a mo’ di palcoscenico. Al piano basso tre sale collegate da ampie aperture, una con tavolo sociale da 14 sedute che affaccia sulla vetrata del laboratorio cucina. Si raggiungono i tavoli del piano superiore grazie a una scala in ferro di fronte al forno.
Evidenti negli allestimenti i richiami a fabbriche e officine anni ’50 e ’60 con contaminazione e colori di matrice contemporanea. Pavimenti con mattonelle bianche e marroni che si alternano al parquet, insegne luminose, tavoli che rimandano alle vecchie mense operaie, sedute vintage stile scuola, colori pastello: a nostro parere il tutto nell’insieme è originale e giocoso. Ci permettiamo giusto un consiglio: qualche pannello e decorazione fonoassorbente in più non guasterebbe per limitare il rumore a sale interne piene.
Più di una trentina a occhio le sedute esterne; saranno sicuramente molto ambite nelle calde serate in arrivo.
Tratti di romanità
Berberè non intende chiaramente replicare locali tutti uguali: li caratterizza a seconda del territorio. A Roma in aggiunta all’ispirazione negli arredi dai limitrofi ex stabilimenti Peroni, l’omaggio alla città risalta nei tratti artistici. Nella foto sopra, il grande wall painting della sala d’entrata, a raffigurare due lupe che sembrano fondersi. Realizzato con tempera a muro dai writers milanesi Nabla&Zibe. Grafiche che rivisitano le icone del classicismo romano in versione pop sono inoltre appese a parete.
L’impostazione fa ben sperare per qualche tratto di romanità anche negli ingredienti delle pizze proposte…
Pizza artigianale da mangiare in condivisione
Pizza realizzata con farine semintegrali biologiche macinate a pietra, lievito madre vivo e 24 ore di fermentazione. Si caratterizza per una lavorazione non sottile dell’impasto che permette un pieno sviluppo degli alveoli, per una pasta leggera dentro e croccante fuori.
Cottura a 300°C in forno elettrico Morello Forni, azienda ligure leader nel settore. Ciascuna pizza viene divisa in 8 fette per la formula condivisione che consigliano, così da poter provare più varianti e oltretutto sempre calde visto che vengono servite un po’ alla volta al tavolo.
Menu stagionale composto da quindici pizze realizzate con l’impiego di prodotti, molti dei quali certificati biologici, provenienti da contadini e allevatori scelti secondo parametri di lavoro, di impiego della terra, di lavorazione delle materie prime a “zero compromessi”. Non mancano le proposte vegetariane.
In attesa della pizza si possono ordinare i cicchetti, tra cui Pane burro e acciughe di Cetara con limone, Piccola puccia stracciatella e datterini, Crostino di pane e ‘nduja di Spilinga (4,50-5 euro).
Ecco il menu estate con cui iniziano.
Birra in bottiglia tedesca Früh Kölsch e possibilità di abbinare vini da agricoltura biologica e biodinamica.
I prezzi vanno dai 5,90€ per una pizza pomodoro, aglio e prezzemolo, ai 7,50€ per la “margherita”, fino a un massimo di 13,50€ per le pizze riccamente farcite con salumi all’uscita dal forno. Tra queste ultime abbiamo provato la speck, gorgonzola, noci, miele di acacia e fiordilatte. Non proprio estiva ma ottima!
Il nostro benvenuto a Berberè, un piacevole riferimento in più per l’offerta romana di qualità che ruota intorno ai dischi di pasta che tanto amiamo.
Crediti immagini: Comunicattive per Berberè, Tavole Romane
Berberè pizzeria Roma
Aperto tutte le sere 19:00-23:30 e a pranzo sab-dom 12:30-14:30
Pizze da 5,90 a 13,50€
06 4565 4390
Via Mantova 5, Roma
Berberè
Via Mantova, 5, 00198 Roma, Italia