Rieccoci! Le ferie estive sono irrimediabilmente passate e – a volerla leggere con slancio ottimistico – la stagione della vendemmia, delle ottobrate romane, di funghi-castagne-tartufi e chi più ne ha più ne metta, per un rapido scivolone verso torrone e panettone, si avvicina. Potevamo dunque mai esimerci dall’addolcirvi il rientro con qualche buona notizia dal sapore tutto capitolino? A dire il vero peraltro questa “penna” un po’ ci mancava…
Ecco dunque in rapida sequenza una serie di novità, che siamo certi animeranno il palcoscenico culinario romano nei prossimi mesi.
Prendete nota!
Partiamo dal cuore di Roma, dal più profondo Centro Storico.
1) Coromandel. Nome? Da un profumo Chanel con “Roma” nel cuore. Anima? Ispirazione chiaramente parigina e mano indiscutibilmente femminile, come del resto tutto lo staff a partire dalla Chef Gaia Giodano. Sostanza? Materie prime di qualità e di stagione declinate in piatti creativi e originali che giocano a risivitare anche grandi classici (come “pomodoro e mozzarella”). Per colazioni dolci e salate, un veloce pranzo e per cena.
Siamo passati a colazione e promettiamo un reportage accurato, ma intanto sbirciate qui nel post di Sponzilli per Scatti di gusto per dettagli e foto.
Indirizzo: via di Monte Giordano 60/61, 00186 Roma
Orario: 08:00 – 15:00 / 19:00 – 24:00 (chiuso il lunedì)
Tel. 06.68802461
2) no.au. Ricordate dove se ne stava Societe Lutèce, lì dietro piazza Navona? Si dai che lo ricordate… Ecco proprio lì da inizio luglio, periodo dell’inaugurazione, 5 nomi noti del settore – Bonci Bò, Teo Musso (Birra Baladin), Paolo Bertani, Leonardo di Vincenzo (Birrificio del Borgo) e Luca Tosato – si sono ufficialmente imbarcati nel progetto no.au. Starete pensando che no-au sia la pronuncia di know-how, anche perché come dire, a giudicar dai padroni di casa questo proprio non manca. E invece no! no.au = Naturale Organico Alimento Umano, filosofia che tutto pervade. Ambiente eclettico, birra artigianale (neanche a dirlo), vini naturali e preparazioni sfiziose a base di materie di qualità rigorosamente di stagione. Qualche esempio corrente? Panzanella anche con la variante alici marinate e zucchero di canna bruciato, Frusta con salumi di spicco (a cui Bonci ci ha già abituato da Pizzarium) e udite udite Seppia stirata con tanto di ferro casalingo (questa mi sa che rimarrà un cavallo di battaglia!). Un microonde e una salamandra cucinano il resto.
Seguite il link all’articolo di Lorenza Fumelli su Dissapore per curiosare un po’.
Indirizzo: piazza di Montevecchio, 00186 Roma
Orario: 18 :00- 01:00 (sempre aperto)
Tel. 06.45652770
3) Red di Feltrinelli. Dalla collaborazione di Feltrinelli con l’Antica Focacceria S. Francesco è spuntato fuori Red (Read, Eat, Dream), un’iniziativa nuova di zecca con cui si confronta e su cui scommette la “libreria” per eccellenza occupando lo storico spazio della Ricordi in via del Corso. Cibo e cultura si sono dunque qui fusi: affiancano infatti la consueta offerta Feltrinelli anche un ristorante gestito dallo chef Massimiliano Sepe (omonimo del più noto) e aree food che espongono a scaffale specialità gourmand di piccoli produttori. Per una pausa veloce tra un libro e l’altro, ma anche per un pasto rilassato e perché no per food-shopping. Dopo l’esperimento romano replicherà in altre città italiane. Sarà interessante vederne la resa dopo questo periodo di rodaggio.
Indirizzo: via del Corso (ex edificio Ricordi) 506, 00186 Roma
Orario: tutti i giorni fino alle 23:00.
Tel. 06.3612370
Passiamo poi per il vicino Rione Monti. Che fai non passi per Monti che ormai qualche buona novità la riserva con una certa frequenza?
4) Gaudeo. Il panino all’italiana. Prendete il pane di Roscioli, imbottitelo con ingredienti di pregio come ricotta di bufala de la La Perla del Mediterraneo a Paestum, culatello di Zibello Antica Corte Pallavicina Fratelli Spigaroli, mortadella con pistacchi del Salumificio Bidinelli, EVO L’Affiorante dell’Azienda Agricola Marfuga…ed ecco i panini di Gaudeo, un’idea nata da due soci del nord Italia (Veneto e Liguria le regioni di origine). Una grossa lavagna a muro racconta le creazioni e guida nelle scelte. Per ora una piccola bottega nel cuore di Monti con ambizione di essere la prima di una lunga serie. Insomma in quanto a panini gourmet un valido rivale di Tricoloremonti!
Una delle prime a scovarlo è stata Katie Parla. Qui il suo post (in inglese).
Indirizzo: via del Boschetto 112, 00184 Roma
Orario: dal lunedì al sabato 11:00-15:30 e 17:30-23:30
Tel. 06.98183689
E poi un po’ più in là, direttrice Porta Maggiore-Casilina per arrivare al Pigneto.
5) Rosti. E’ ufficiale, Primo al Pigneto “s’ è allargato”! Insomma accanto al locale arci-noto ha aperto proprio in questi giorni (inaugurazione ufficiale il 23 settembre) il fratello Rosti, una ex-officina di 300mq dove lo chef Marco Galotta e soci proporranno una quick cuisine con filosofia low cost a base di polli allo spiedo, hamburgher e anche pizza in ambiente arredato con tavoli sociali. Ma promette di essere anche altro con campo bocce e uno spazio per proiezioni cinematografiche.
Per saperne e vederne di più seguite il link a Puntarella Rossa e all’anteprima con video dal Gambero Rosso.
Indirizzo: via Via Bartolomeo D’Alviano 65, 00176 Roma
Orario: dalle 9:00 alle 2:00 di notte (da confermare)
Tel. 06.2752608
Finiamo in zona Trionfale – Prati (una zona che ultimamente “frequentiamo” spesso!) per un paio di belle sorprese.
6) Il Gelato Bistrò. E questo aggiunge un altro tassello gourmet alla zona! La firma è di Claudio Torcè per questa gelateria neo-nata; la guida dell’allievo Andrea Puddinu; la selezione di gusti (creme, frutta e salati) quella a cui ci ha già abituato. Ma c’è una novità: la sfida è quella di far divenire il gelato un vero e proprio pasto con la formula aperigelato (che per ora si tiene il giovedì e il sabato dalle 17:00 alle 21:00), “cena fredda” (il venerdì) e da ottobre (se confermato) anche con il pranzo, affiancando i golosi e originali gusti a vere e proprie cibarie. Giusto per citare qualche accostamento: gelato alla scamorza con crostino alla crema di funghi e speck, gelato al sedano e al gorgonzola con bottoncini alle noci; gelato ai fichi fioroni con prosciutto crudo. Costi:menu aperigelato8 euro (bevanda inclusa) e cena fredda 12/15 euro con carpacci di pesce e carne.
Indirizzo: Circonvallazione Trionfale 13, 00195 Roma
Orario: Aperto tutti i giorni dalle 11:00 alle 01:00
Tel. 347.4894706, 06.39725949
7) L’Arcangelo. Si si avete ragione, questa non è esattamente una nuova: Arcangelo Dandini col suo ristorante è ben saldo in via Belli da un bel po’. Quello che però sa decisamente di nuovo è il locale rivisto e radicalmente rinnovato, con un bel bancone nuovo di zecca a cui ci si può accomodare anche per un bevi-mordi e fuggi.
Indirizzo: via Giuseppe Gioacchino Belli 59, 00193 Roma
Orario: chiuso la domenica tutto il giorno e il sabato a pranzo
Tel. 06.3210992
Chiudiamo segnalando un post in tema appena pubblicato dall’amica Daniela “Senza Panna” che ha provato e raccomanda Gibbo’s in zona Ponte Milvio. Daniela è un ottimo “talent scout”, non vediamo l’ora di provarlo!
E voi avete scovato altre novità di rilievo? Sapete se ce ne saranno a breve? Diteci, diteci… certi che la stagione prometta ancora tanto! Qualcos’altro difatti già trapela…
ero curiosa di vedere le foto del nuovo Arcangelo, l’avete provato?
grazie della citazione!!!
Grazie a te per l’interessante segnalazione di Gibbo’s Daniela!
Foto delle novità di Arcangelo purtroppo non ne abbiamo, ma il bel bancone e qualche ritocco al menu meritano un nuovo passaggio…
Cristalli……di carta!! Siamo andati per una ricorrenza in famiglia da Cristalli di zucchero…purtroppo una delusione : non ci hanno fatto la torta delle dimensioni che volevamo(1 kg) perchè in tre giorni non si poteva fare(boh!) , ma solo di una delle tre dimensioni previste ( non è che sono surgelate?!), per cui ne abbiamo dovute prendere 2 medie come le birre!!! Il sapore lo tralascio….nulla di che. Prezzo invece memorabile. I Cristalli sono intoccabili….perchè si rompono!!!!!
Mah … caro è caro, e non ho provato a chiedere una torta di dimensioni particolari. Sul sapore invece: ho preso recentemente due torte per un compleanno (due perchè avevo degli amici allergici al cioccolato ed altri che invece lo adorano), e per la prima volta da che organizzo i miei compleanni non ne è rimasta neanche una fettina per la colazione del giorno dopo (nonostante fossero tutti a dieta). secondo me, una garanzia.