28 Birreria Gastronomica, vicino Ponte Milvio la Brasserie 28 della belga Caulier si rinnova insieme al birrificio artigianale italiano Toccalmatto e propone anche cucina con prodotti di qualità
Heineken, Carlsberg, Miller, Asahi: quattro colossi multinazionali hanno fagocitato nel corso degli ultimi decenni gran parte delle aziende protagoniste dell’industria birraria italiana. Mentre – una ad una – Poretti, Moretti e persino Peroni capitolavano in una partita a rubabandiera iniziata nel 1982, i birrifici artigianali cominciavano a reagire alle radicali trasformazioni di questo settore produttivo incentivando le occasioni di dialogo tra realtà indipendenti.
È proprio in quest’ottica sinergica che si inscrive il recente matrimonio tra Caulier – storica brasserie belga – e Toccalmatto – birrificio artigianale emiliano, celebrato lo scorso luglio e coronato dalla co-gestione degli spazi della 28 Birreria Gastronomica, locale poco distante da Ponte Milvio che ci ha ospitati per la presentazione stampa.
Federico Scapin ci racconta come il gusto dei prodotti Caulier affondi le proprie radici nella tradizione birraria del paese d’origine, il Belgio. Bruno Carilli, invece, ha fatto del caos un metodo: è nella creatività degli accostamenti tra ingredienti impiegati nella fermentazione che individua la cifra distintiva di Toccalmatto, birrificio che sin dall’apertura dei battenti si racconta al mondo come “freak show” della birra.
28 Birreria Gastronomica, il locale
L’approccio classico e quello barocco che ispirano le filosofie dei due birrifici sembrano essere evocati simbolicamente mediante gli stili di arredamento del locale. Mentre nella sala principale e al piano superiore – che da gennaio sarà riservato a iniziative di formazione che vedranno approdare alla 28 Birreria Gastronomica, tra gli altri, gli chef Simone Cipriani e Paolo Parisi – trionfano linearità e sfumature di grigi, la veranda è irradiata dalla luce che penetra le vetrate, suggestivamente circondate da piante ed elementi in bambù, e che illumina gli arredi dalle tinte pastello.
Corsi e tempo libero, work & play, cenacolo e taverna. A fare da raccordo tra le molteplici anime del locale ci sono l’attenzione alle materie prime e l’alto livello delle attrezzature. La cella dei fusti al primo piano contiene Key Keg a due scomparti con sacca interna che permettono di spillare utilizzando l’aria compressa al posto dell’anidride carbonica e accanto al bancone troviamo il growler, strumento che serve a riempire contenitori di birra in assenza di ossigeno e portare a casa, quindi, il prodotto appena spillato.
28 Birreria Gastronomica, Menu e Birre
Ogni sezione del menu ideato dallo chef Roberto Fiumi ci guida alla scoperta delle materie prime impiegate nella preparazione dei piatti e affida ai marchi delle imprese fornitrici il compito di imprimere nelle pietanze un sigillo di eccellenza: le carni di Roberto Liberati e Pork’n’Roll, le uova di Paolo Parisi, la chianina de Le Pile di Vetralla, il caffè del torrefattore Massimo Bonini.
La taplist della 28 Birreria Gastronomica è amplissima: per prima abbiamo assaggiato la Baby Snake (Toccalmatto) (€6), birra estremamente particolare – realizzata in collaborazione con Ritterguts – che interpreta la Gose in chiave mediterranea. La sapidità conferita dal sale di Trapani esalta il gusto dolce dei fichi d’india e si accorda perfettamente con la proposta ardita del baccalà fritto in pastella di birra con aioli al wasabi (€5) e con la dolcezza della pancia di maiale (dei Fratelli Roccia) cotta a basse temperature e servita con spuntature e miele (€12,50).
Proseguiamo con una Caulier Blonde (€5), belgian ale senza glutine dal sapore compatto alla quale accompagniamo un assaggio di lamb burger di spalla di agnello con carciofi alla romana e tzatziki (€16, nella versione da 200 grammi) e patate di Avezzano (€6) tagliate a mano e fritte conservandone la buccia – la quale contribuisce a strutturarne il gusto e la croccantezza.
Da provare anche il pane con alici di Cetara e burro aromatizzato allo zenzero e menta (€3,50) e, sempre tra gli assaggi, la mortadella con hummus al coriandolo e pistacchio (€3,5), particolarmente valorizzata dall’accostamento con la ginger beer artigianale alla spina (€5).
Alla crisi d’identità che funesta il l’industria birraria italiana il team di 28 Birreria Gastronomica risponde con qualità, artigianalità e formazione: “vogliamo porci come punto di riferimento e fare di questo luogo una casa degli appassionati, un posto vivace che parla di piacere di vivere”. Parola di Bruno Carilli.
28 Birreria Gastronomica
Aperto tutti i giorni dalle 11:00, domenica e lunedì dalle 18:00
20-30€ dettaglio prezzi nell’articolo
06 9970 9481
Via Flaminia 525, Roma (Ponte Milvio)